Non ci stancheremo mai di ripeterlo: le verdure e la frutta non possono mai mancare sulle nostre tavole. In questo periodo dell’anno fate largo consumo di cavolfiori, cavoli, verze, cardi e broccoli, preziosi alleati invernali.
Le note proprietà antitumorali di broccoli, cavolfiori e verdure della famiglia delle crucifere sono note da tempo. Il consumo di queste verdure previene la formazione di cellule cancerose mantenendo sano l’organismo.
La notizia importante ci arriva ora da uno studio sulle capacità risananti del broccolo. Le ricerche condotte da Daniel Lacorazza del Baylor College of Medicine di Houston (Stati Uniti), pubblicate su PLoS One, stanno giungendo a risultati incoraggianti sul piano della lotta alla leucemia e in particolare su quella linfoblastica acuta (LLA).
Questa terribile malattia è il tumore del sangue più diffuso in età infantile (si ritrova nel 75% dei casi) e fino ad ora il trapianto di midollo era la terapia per eccellenza. Nel nostro continente ogni anno si hanno circa 5000 casi di LAL in piccoli tra i 2 e i 5 anni di età.
Gli scienziati si sono ora accorti che il sulgorafano, sostanza presente nei broccoli, nei cavolfiori e in molte altre verdure della stessa famiglia, ha la capacità di uccidere le cellule tumorali lasciando intatte quelle sane. La sostanza in esame viene oggi somministrata in via sperimentale concentrando e purificando l’essenza di broccolo. La casistica riporta una regressione del tumore trattato con sulgorafano nell’80% dei casi.
Se questa notizia verrà confermata e si giungerà a trovare una cura basata su questa sostanza naturale, si potrà davvero avere una svolta decisiva nella lotta contro questo terribile male.
Il fatto che la sostanza in questione sia oltretutto naturale, salvo i procedimenti di concentrazione e purificazione a cui è sottoposta per estrarla dai broccoli, rende questa scoperta ancora più importante. Una cura antitumorale in assenza di terapie invasive o intossicanti è davvero un miraggio che sembra si stia concretizzando. Incrociamo le dita e aspettiamo gli sviluppi futuri della ricerca augurando al Dr. Lacorazza e a tutta la sua equipe di avere successo con i loro innovativi esperimenti.
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Leucemia: si combatte anche con i broccoli
Il sulforafano nelle nuove terapie antitumorali
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Il cibo in testa