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SDM, la dieta che funziona!

10 Giugno 2013
Un programma medico-scientifico per ridurre il peso velocemente e in modo sicuro
La dieta chetogenetica non l’avevo mai sentita nominare, prima di vederne i risultati su una mamma della scuola dell’infanzia di mio figlio. Vedendo lei dimagrire velocemente e mantenendo un aspetto luminoso e pieno di energie ho voluto conoscere il segreto della mia amica.
Ho così scoperto e contattato l’SDM, Società Dietetica Medica, e non solo mi sono informata sul loro programma medico, ma sono entrata nel protocollo e ho “abbracciato” la causa!

Che ci crediate o no, in 5 settimane ho perso 8 kg…ed è davvero una soddisfazione quando mi sento fare i complimenti da chi mi vede finalmente in forma.

In termini semplici, questa cura dimagrante è basata sulla chetogenesi, ovvero la produzione di chetoni da parte dell’organismo, nel momento in cui non gli vengono più forniti, attraverso il cibo, gli zuccheri.
I chetoni aggrediscono le cellule di grasso in modo molto rapido e le utilizzano per produrre l’energia di cui l’organismo ha bisogno.
Tutto questo processo permette di mantenere un alto livello di energia (non si sente quindi la stanchezza tipica di molte altre diete) e in più si ha un effetto anoressizzante che non fa avvertire i morsi della fame, malgrado le calorie giornaliere apportate con la dieta siano molto ridotte (circa 900 kcal).

Per poter seguire il protocollo, si possono mangiare a volontà alcuni tipi di verdure (tutte le insalate a foglia verde, zucchine, crucifere, finocchi, biete, cardi, cetrioli, peperoni verdi, sedano, spinaci e funghi) integrandole con dei cibi prodotti dalla SDM che vengono chiamati integratori e che sono quasi totalmente a base proteica.

Gli integratori prevedono cibi sia dolci che salati e posso assicurare che sono davvero gradevolissimi (adoro le barrette al cioccolato fondente!) e, anche se hanno l’aspetto e richiamano il sapore dei cibi “normali”, sono creati utilizzando farine di soia o di altri legumi e non apportano quindi grassi e carboidrati.

Il protocollo prevede tre fasi distinte che vanno dal dimagrimento all’equilibrio alimentare:
La fase del dimagrimento vero e proprio (da 6 a 9 kg in meno al mese) con l’uso degli integratori proteici e con la complementazione di micronutrienti quali vitamine, calcio, potassio ed eventualmente altri elementi studiati ad hoc per il paziente
La fase di transizione con graduale reintroduzione degli alimenti a livello sia qualitativo che quantitativo, della stessa durata della fase di dimagrimento

La fase finale dove si raggiunge l’equilibrio alimentare come stile di vita, associando una giusta alimentazione ad una sana attività fisica.

Questa cura dimagrante non è indicata a chi soffre di insufficienza renale (a causa del contenuto normoproteico degli integratori), a chi ha gravi problemi cardiaci (a causa della variazione di equilibrio dei livelli sodio-potassio che nella dieta viene mantenuto grazie alle complementazione di micronutrienti chiamati nutricettori), ai diabetici che necessitano di insulina, alle donne in gravidanza o allattamento, agli anziani e ai ragazzi in via di sviluppo.

Io che sono vegetariana ho trovato tranquillamente all’interno dei prodotti proposti, un ricco menù privo di carne e di pesce.
Sono presenti anche molti cibi per chi soffre di celiachia e per gli intolleranti al lattosio. Tutti i prodotti sono fatti con materie prime scelte e no OGM

Lo svantaggio di questa dieta è che in nessun caso è permesso “sgarrare” per non invalidare il processo chetogenetico spiegato prima e che ha un costo che va (a seconda dei cibi scelti) dai 15 ai 20 euro al giorno (più le spese delle visite dagli specialisti), che potrebbe far desistere chi ha meno risorse economiche a disposizione. Personalmente credo che l’investimento economico associato valga comunque la pena e risulti essere un ulteriore incentivo a seguire la dieta scrupolosamente.
Non da poco è anche il vantaggio di essere seguiti lungo tutto il percorso da medici e dietisti specializzati che sono una garanzia di serietà e metodo scientifico “sano”.

Provare per credere!
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