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La Nutrizione Olistica: la nuova filosofia del vivere sano

20 Maggio 2013
Quando la dietetica diventa globale e personalizzata
Nata nel 1991 all’Università di Urbino, presso la Scuola di Medicina Olistica, sta prendendo sempre più piede come ottimale filosofia di vivere: la nutrizione olistica deriva il suo nome dal termine greco “holos”, ovvero il tutto, l’insieme globale e sta cambiando il modo di concepire l’alimentazione.

Alla base di questa relativamente nuova disciplina sta il concetto che il nostro benessere psicofisico è in stretta reazione con il nostro modo di mangiare. Il cibo non rappresenta così solo un modo per nutrire il nostro fisico e un piacere della vita, ma un metodo e una sorta di medicina che permette al nostro corpo di rimanere in salute o guarire da una patologia.

La nutrizione olistica raccoglie in sé diversi metodi della naturopatia quali la kinesiologia, il mineralogramma, l’omeopatia, la fitoterapia e la floriterapia. Ognuna di queste discipline ha apportato conoscenze volte ad interpretare in modo completo la persona. Risulta così inevitabile l’avere per ogni caso una dieta ad hoc che rispetti perfettamente il bisogno del fisico della persona.

Il professor Marcello Mandatori, esperto di nutrizione olistica, ci introduce al concetto di nutrizione come pronto soccorso e nel suo sito elenca una serie di rimedi naturali immediati in svariati casi di patologie o incidenti.

Per citare qualcuno di questi rimedi ricordo ad esempio che nel caso di calcoli renali, la cosa migliore è quella di nutrirsi con pomodoro crudo frullato, cipolle sia crude sia cotte, foglie fresche e fiori di tarassaco in infusione. Nel caso di ematomi e contusioni sono utili delle fettine di patate crude o foglie di cavolo verza da applicare sulle parti interessate. Per vomito e singhiozzo servono finocchi sia freschi sia al vapore. Per la tosse il rimedio è uva sultanina, datteri, fichi, infusi di camomilla.
Ogni malessere ha un cibo particolare che lo contrasta e aiuta il nostro fisico a riemergere dalla malattia, per quanto debilitante possa essere.

Non è male pensare di tornare al passato, quando le farmacie erano nell’orto di casa e non si conoscevano gli effetti collaterali e le precauzioni d’uso, espressioni tipiche dei farmaci. Sarà ancora possibile tornare ad una medicina più sana e naturale? Pur essendo una terapista olistica sono ancora fermamente convinta che per alcuni mali ci si debba rivolgere alla medicina tradizionale. Come floriterapista e master reiki non manco mai di ripetere ai miei pazienti che questi rimedi possono essere notevolmente un aiuto nel ripristinare le condizioni di salute, ma mai e poi mai potrebbero sostituire l’intervento di un medico specializzato nella patologia in questione.
Per i fastidi di tutti i giorni invece sono favorevole all’utilizzo di medicine naturali, che aiutino a rinforzare magari il sistema immunitario e velocizzino i tempi di ripresa dall’acciacco. Un aiuto importante in ogni sfida per la salute.

Per la foto si ringrazia: http://benesserenaturale.bloog.it/449.html
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