La pubblicità è l’anima del commercio, senza non potremmo mai immaginare le innumerevoli offerte di servizi e prodotti a nostra disposizione.
Da quando la pubblicità ha scoperto internet veniamo bombardati giornalmente da continui messaggi promozionali su ogni apparecchio in nostro possesso. Da Facebook allo smartphone, dalla mail al semplice sms, ogni giorno sopravvivere a consigli di vendita e alle cosiddette spam è un’impresa titanica.
Rispondere ad uno qualsiasi dei questionari di gradimento o di presunta ricerca, spesso proposti on-line, o nei centri commerciali, è fatale: in mezza giornata ci si ritrova con la casella postale piena di messaggi pubblicitari che propongono dal viaggio ai Caraibi al massaggio integrale di dubbia eticità.
Uno dei messaggi più ricorrenti è quello delle miracolose pillole dimagranti.
Che meravigliosa pubblicità è quella! Certo, meravigliosa se valutata con l’occhio clinico della mia professione di psicologa.
Ogni cosa in questi messaggi ha il sapore del miracolo alla portata di tutti.
Ogni persona che prova la pillola di turno può tranquillamente perdere 20, 30, perfino 40 kg senza neppure fare la dieta. Tutto merito della portentosa pianta di turno che permette di volta in volta un’accelerazione del metabolismo, una marcata liposolubilità della ciccia accumulata sugli abbondanti deretani, la scomparsa dello stimolo dell’appetito o la mancata assimilabilità dei cibi da parte del nostro organismo.
Ognuna di queste pubblicità mostra la doppia fotografia del testimone prima e dopo il consumo della pillola miracolosa, in una trasfigurazione da trasandata donna (o uomo) obesa a top-model pronta ad una sfilata per la collezione primavera-estate. Tutte le testimonianze scritte parlano di miracolo e di soluzione che ha quasi salvato la vita alla persona in questione.
Le promozioni che propongono le varie case produttrici poi sono sempre imperdibili e, guarda a caso, a rapidissima scadenza. In genere hai solo mezza giornata per cogliere l’occasione della tua vita, perché a quel prezzo incredibile non troverai mai più la pillola in questione. Ovvio che per poter ottenere il peso desiderato, la quantità minima di confezioni che serve va da 6 a 10, per un costo medio che si aggira tra i 150 e i 500 euro, ma, tranquilli, le spese di consegna sono incluse.
Non entrerò nel merito della reale efficacia di una pillola piuttosto che di un’altra. Personalmente quando mi rendo conto che una pubblicità ha avuto l’effetto di “tentarmi” con un prodotto, faccio una piccola ricerca su internet. Digito il nome della pillola e leggo in un po’ di forum i commenti delle persone comuni che hanno già avuto modo di provare “il miracolo”.
In genere dopo aver fatto questa ricerca mi passa la voglia di comprare.
Pillole? Meglio quelle di saggezza.
Per la foto del Buddha (Museo Archeologico di Milano) si ringrazia http://www.turismo.milano.it
x5
Pillole dimagranti? Meglio le pillole di saggezza…
Come non credere agli elisir del facile dimagrimento
Pubblicato in
Il cibo in testa