Per una vegetariana ventennale come me, non è facile parlare di carne. Le buone notizie alimentari però fanno sempre piacere, anche quando non si utilizzano le pietanze in questione. Volentieri perciò condivido con voi queste informazioni preziose.
In una conferenza stampa tenutasi il 13 Febbraio scorso, FEDERALIMENTARE (Federazione Italiana dell'Industria Alimentare) ha annunciato i risultati di una ricerca dell'Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione che fa davvero esultare: dal 1996 ad oggi, la qualità delle carni italiane è notevolmente migliorata.
La composizione di carni e salumi è drasticamente stata modificata. Le tecniche moderne di allevamento con più rispetto verso gli animali ha prodotto carni più sane (con un elevato valore biologico dato da amminoacidi essenziali, vitamine e altre sostanze preziose) e ha dimezzato la quantità di grasso contenuta nel prodotto finito.
Nei salumi la rivoluzione è dovuta alla diminuzione di sale utilizzato nella preparazione dell'insaccato, ridotto in alcuni casi anche del 45%. Importante è anche la diminuzione di grassi saturi del 40% a favore di quelli insaturi (quelli 'buoni') aumentati dal 30% a più del 60% del contenuto totale di grassi.
Si registrano negli insaccati anche aumenti di proteine, sali minerali e vitamine.
Una vera vittoria quindi che fa ben sperare per il futuro, soprattutto se pensiamo che questo miglioramento della qualità dei cibi non ha assolutamente intaccato il loro sapore.
Se anche le industrie alimentari stanno davvero cambiando radicalmente per migliorare la qualità di vita delle persone, c'è la speranza che tra pochi decenni, si possa tornare ad una alimentazione davvero sana, priva di tutte quelle sostanze nocive che nell'ultimo secolo hanno caratterizzato la produzione alimentare.
Affiancare carni sempre più sane e controllate (oggi è possibile risalire a tutta la filiera della produzione) a frutta e verdure biologiche, è un ottimo modo per garantirci un fisico più sano e un vita più lunga.
Personalmente non credo che tornerò mai a mangiare carne, per una scelta che ho da molto tempo consolidato, ma sono felice di sapere che la carne che scelgo per il mio bambino è di qualità e gli permetterà di crescere sano.
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La carne italiana campionessa di bontà e salute
Dal 1996 ad oggi, piatti più sani sulle nostre tavole
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Il cibo in testa