Forse non tutti sanno che a Ostia esiste un borghetto che, i Romani non me ne vorranno, mi ricorda tantissimo Chioggia.
È infatti il Borghetto dei Pescatori, a Ostia Levante, un luogo particolarissimo che si trova tra il mare e la pineta. É formato da una serie di case e di una piazza che si affacciano sul Canale dei Pescatori, realizzato dai Romani nel 365 a.C. per il drenaggio del terreno paludoso, allo scopo di sfruttare le saline della zona. Questo territorio in particolare fu colonizzato nel 1890 da pescatori napoletani, ai quali fu donata dalla 'Pia Associazione di San Nicola nella Basilica di Bari' una statua raffigurante il Santo stesso, protettore dei pescatori. Nel 1931, quando la costruzione del lungomare comportò la demolizione delle baracche, i pescatori corsero il rischio di essere riportati nella loro zona di origine. Fortunatamente la scrittrice Margherita Sarfatti intervenne e fece costruire sei case rosse a due piani. Il Borghetto fu poi inaugurato il 4 aprile 1932 e venne costruita anche una chiesetta dedicata a San Nicola di Bari.
Ogni anno, nel mese di settembre, i Pescatori organizzano la Sagra della Tellina, manifestazione che attira tantissimi curiosi oltre che la maggior parte degli Ostiensi, che attendono con golosità questo evento gastronomico! Gli scorsi 17, 18 e 19 settembre sono stati i giorni deputati all'evento.
La Sagra viene organizzata dal Comitato di quartiere, in collaborazione con la cooperativa di pescatori San Nicola e l'A.S Pescatori Ostia. Ogni anno le famose cuoche del Borghetto servono quasi 5mila piatti di pasta, tra una cinquantina di chili di telline e circa 200 tra cozze e vongole. Quest'anno poi, grazie all'Associazione Italiana Celiachia, anche i celiaci hanno avuto la possibilità di gustare un piatto di pasta senza problemi, assieme anche ad altre pietanze studiate proprio per loro.
Sabato 18, poi, si è svolto il momento più emozionante della Sagra: il matrimonio con il mare, momento in cui i pescatori si rivolgono al loro mare per avere protezione tutto l'anno. I pescatori escono con le barche assieme alla Madonna 'Stella Maris', loro protettrice, dal canale dello Stagno fino al Pontile di Ostia. Si tratta di una cerimonia religiosa antichissima, che probabilmente affonda le sue radici nel paganesimo, attraverso la quale i pescatori celebrano un matrimonio simbolico tra loro e la Madonna. A me ricorda un po' lo Sposalizio del Mare che ogni anno si fa a Venezia, segno appunto che tante realtà che vivono accanto al mare hanno riti comuni.
La tellina è quindi l'ingrediente principale di questa sagra, ovviamente per un buon piatto di spaghetti servono appunto le telline, il momento migliore per trovarle è l'estate, in particolare i mesi tra giugno e agosto.
La ricetta è abbastanza semplice, bisogna solo avere l'accortezza di mettere a bagno le telline in acqua e sale per qualche ora per far spurgare l'eventuale sabbia che può esserci dentro, visto che questi molluschi vivono nei fondali sabbiosi. Dopodiché si prepara un trito di aglio, prezzemolo e peperoncino e si soffrigge in olio, si aggiungono le telline(che devono essere ben chiuse!), si alza il fuoco e si mette il coperchio. Appena le telline si aprono si deve spegnere il fuoco altrimenti i molluschi diventano troppo duri. Si scolano gli spaghetti al dente e si saltano in padella con le telline. Si può aggiungere a questo punto un filo di olio di oliva a crudo.
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