Ormai per me è diventato un appuntamento fisso, quello col broccoletto di Custoza, “il duro dal cuore tenero”, come lo chiama il mio amico e collega Morello Pecchioli.

Questo umile ortaggio nasce in una terra che amo profondamente, dalla quale prendono sostentamento Garganega, Bianca Fernanda, Trebbianello e i vitigni minori che concorrono a formare uno dei miei vini preferiti, il Custoza, appunto.

Quest'anno il broccoletto ha incontrato la stampa prima nella bellissima cantina di Albino Piona, (www.albinopiona.it) poi a tavola.

Il Commissario Prefettizio Dott. Lucio Parente ha sottolineato come il Comune di Sommacampagna sia ideatore e capofila del partenariato “Terre del Custoza”, il cui obiettivo è promuovere lo sviluppo del turismo rurale e offrire occasione di sviluppo alle numerose attività produttive del territorio.

Filippo Bresaola, il giovane rappresentante dei produttori ha poi ricordato come gli stessi si siano associati con tre obiettivi: tutela, salvaguardia e promozione. Infatti, per l'occasione, ha presentato la nuova etichetta che certifica la provenienza del raro broccoletto, il cui logo identifica una comunità che crede in ciò che fa, mettendoci impegno e dedizione.

A coronare questo incontro, un gustoso pranzo alla Locanda Vecchia Custoza, sicuramente uno dei locali più suggestivi della zona, gestito dalla famiglia Boscaini fin dal 1969, quando ancora si chiamava Enal, era una bettola, di quelle vere, dove un sarto prestato ai fornelli, Andrea, cucinava per artisti e scultori di fama che frequentavano la zona per la presenza in loco di fonderie che venivano utilizzate per creare le loro opere.

Lascio parlare le foto...