Per chi, come me, cerca disperatamente un albergo nel periodo del Vinitaly, Bussolengo è sempre stato un punto di riferimento. Dove tornare la sera a dormire, però. In tanti anni non mi sono mai presa la briga di visitare la città. Ci ha pensato il mio amico e collega Morello Pecchioli a instillarmi la curiosità, invitandomi alla fiera di San Valentino.
E lo ringrazio, perchè mi ha aperto un piccolo squarcio di mondo con un educational tour dal titolo "Itinerari e sapori delle Terre del Custoza".

La dott. Maria Paola Boscaini, sindaco di Bussolengo e Daniele Leonardoni, assessore alle attività produttive hanno notato come la loro città sia solo lambita da un turismo visitazionale che gravita attorno a Verona, con le sue fiere, e al territorio circostante, soprattutto per motivi legati al mondo del vino.

Esistono invece realtà produttive a Bussolengo degne di nota. Per far scoprire le bellezze culturali ed artistiche è sorto il gruppo Pagus Pictus, che si è incaricato di organizzare visite guidate gratuite anche in inglese e tedesco alle realtà religiose sul territorio quali la chiesa di San Valentino, quella di San Rocco e il Chiostro Francescano, oltre al Santuario della Madonna del Perpetuo Soccorso.

Sul territorio si trova anche la Flover, un grandissimo vivaio specializzato in orchidee, che attrae visitatori appassionati da molte parti d'Italia, e che quest'anno ha organizzato, in piazza, la mostra dell'orchidea, in occasione della 303a (sì, avete letto bene, trecentotreesima) edizione della Fiera di San Valentino.

E siccome una delle più importanti coltivazioni della zona, oltre alle pesche, sono i kiwi,il famoso barman Carmine Lamorte ha inventato il Bussolengo Spriz, a base di centrifugato di Kiwi e spumante Custoza.

E dopo questo originale aperitivo, la Residenza Agnello d'Oro ci ha fatto degustare due piatti tipici del periodo: il cotechino con la pearà e la trippa, che era e rimane il piatto povero della tradizione,da sempre offerto da osterie e locande in occasione della Fiera.

Sono felice di avere avuto occasione di partecipare a questa giornata, e d'ora in poi non terrò più in considerazione Bussolengo come possibile "dormitorio" nel periodo di Vinitaly...