“Uomo e vite vanno considerati come due reagenti che, in determinate condizioni co-reagiscono entrando in simbiosi”. (Dal Zen, Failla, Scienza, 2009)
Borgo Rocca Sveva è innanzitutto un luogo dove si manifesta il passato e il presente con la valorizzazione del territorio infatti la tradizione narra che Borgo Covergnino, dove attualmente si trova il Borgo di Rocca Sveva, sia uno dei nuclei abitati più antichi di Soave che conserva ancora tracce significative della sua storicità.
La storia, la tradizione, le pratiche di cultura contadina sono proprio alla base di questi luoghi ed è per questo che Cantina di Soave ha voluto ricordare questo importante traguardo con una riflessione storico-antropologica sulla nascita della viticultura dalle origini sino ad oggi sviluppando, con un convegno, le tappe che hanno portato alla domesticazione della vite e produzione del vino nel bacino del Mediterraneo e alla sua diffusione in Italia ed in Veneto. In questo percorso un’importanza particolare la rivestono i vitigni autoctoni, testimonianza di un espressione territoriale frutto del procedere della storia per anelli successivi, dove, come sostiene Attilio Scienza, ogni anello è un punto d’arrivo e di partenza, luoghi dove si fondono le esperienze dei popoli che vengono a contatto tra loro poiché la storia della vite e del vino è una storia di acqua e di migrazioni.
Il convegno, tenutosi il 6 settembre, è stato moderato da dal Prof. Attilio Scienza, dell’Università degli Studi di Milano che ha aperto la sessione con l’intervento: “Ogni vino è un viaggio ed ogni viaggio è una storia”.
Sono poi intervenuti Nereo Pederzolli, inviato RAI, che ha presentato il video “Archevitis, le radici della nostra identità enoica”, il Prof. Patrick McGovern dell’Università della Pennsylvania che ha illustrato la ricerca “The archeological and chemicalhunt for the origins of viniculture”, il Prof. Osvaldo Faillache ha introdotto lo studio “Caucasus and Northern Black Sea RegionAmpelography” per concludere con l’intervento di Jean-Luc Etiennevent tra i fondatori di Winemosaic, un’organizzazione internazionale volta a promuovere e valorizzare i vitigni autoctoni dell’Area Mediterraneo-Caucasica.
Dopo il convegno bella degustazione di un paniere di vini di diverse aree geografiche che mi hanno permesso di “sperimentare” vitigni diversi e sconosciuti.
Armenia
KARAS 2012- Produttore: “Tierras de Armenia C.J.S.C ./Armavir Vineyards
Georgia
KINDZMARAULI MAMAPAPURI 2011- Produttore: JSC Corporation Kindzmarauli
RKATSITELI qvevri 2009- Produttore: JSC Corporation Kindzmarauli
SHAVI JIHVI 2007 - Produttore: JSC Corporation Kindzmarauli
ZVARI 2009 - Produttore: JSC Corporation Kindzmarauli
Grecia
METOXI X CHROMITSA - Produttore: TSANTALI
RAPSANI RESERVA - Produttore: TSANTALI
MARONIA MAVROUDI- Produttore: TSANTALI
Libano
LES CRUS DU LIBAN è un marchio che rassembla 5 tra i principali produttori libanesi con lo scopo di promuovere il vino libanese nella cultura gastronomica occidentale, in particolare francese. Ne fanno parte Domaine Wardy, Domaine de Tourelles, Coteaux du Liban, IXSIR, Chateau Kefraya.
Turchia
Pendore Öküzgözü 2009/Prestige Narince 2011- Produttore: Kavaklidere
Il finale con unacena di gala nelristorante di Borgo Rocca Svevaall’insegnadell’eleganza dei vini di Cantina di Soavein abbinamento ad un gustosomenùideato per l’occasione.
PER INFORMAZIONI:
Cantina di Soave s.a.c.
Viale della Vittoria, 100
37038 Soave ( Verona) ITALY
tel.+39 045 6191251
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