Il Lago Maggiore, fucina di talenti letterari e dolce ristoro degli scrittori di tutti i tempi, da qualche stagione sta rispolverando l’antica ambizione dei festival letterari.
In particolare, protagonista delle ultime estati della superba Stresa, perla della mondana costa piemontese, è Ambretta Sampietro, che vanta la direzione artistica di ben due kermesse nelle tinte del giallo, il genere che assolutamente le è più congeniale.
L’affascinante giornalista della Prealpina, nativa di Stresa, in questi giorni è impegnata nella quinta edizione di “Stresa, un aperitivo con…”, che da venerdì 14 a sabato 16 giugno legherà piazza Cadorna alle pagine dei Simenon nostrani: sarà questa la prima volta interamente consacrata ad uno dei generi trainanti la letteratura contemporanea.
«Ho sempre pensato che libri e cibo vadano d’accordo, ma anche il buon bere vuole la sua parte» ammette Ambretta compiaciuta. E da cosa nasce cosa. «Ho iniziato presentando i libri nei bar di Stresa, all’ora dell’aperitivo: i presenti ascoltavano la chiacchierata con l’autore sorseggiando il loro bicchiere. Successivamente m’è venuta l’idea di commissionare al “Gatto Negro” il compito di creare di volta in volta dal barman un cocktail abbinato al titolo del libro della serata. L’ultimo della serie, che tuttora riscuote particolare successo, è la Vedova Rosa, ispirato ad un personaggio della “LMHM” (acronimo per “Lago MaggioreHalf Marathon”, ndr), un racconto di Maurizio Pellizzon, sul tema della famosa maratona internazionale Stresa-Verbania» .
Il racconto è inserito nell’antologia “Delitti di acqua dolce”, venti lavori tratti dell’edizione 2012 di Giallo Stresa, l’altra importante manifestazione ideata dalla giornalista lacustre.
Dal terzo anno a questa parte, il festival è approdato in piazza. E dall’edizione 2013 gli Aperitivi letterari coinvolgono anche l’Associazione Italiana Sommelier e il Consorzio Tutela dei Nebbioli Alto Piemonte, che si occupa delle degustazioni affiancandosi alla sezione verbanese dell’AIS.
Il filo conduttore è l’ambientazione delle trame sull’Ossola e nei laghi, pur con qualche concessione a valli “spurie” ma altrettanto affascinanti e comunque idealmente affini. Gli autori partecipanti sono tutti nomi di spicco nel panorama letterario nazionale, giallisti professionisti; parecchi di loro con radici di acqua dolce, per nascita o intenzioni.
Diverse le scrittrici in lizza: ambientano sull’Orta i loro libri Francesca Battistella e Antonella Mecenero;da Angera, sulla Costa Fiorita (la sponda lombarda del Verbano) arriva Lilli Luini; dal capoluogo lombardo Elisabetta Bucciarelli, autrice di Dritto al cuore (Edizioni e/o). I romanzi ambientati a Stresa sono due: “Villa Tre Pini” (Rizzoli) di Marco Polillo, presidente dell’associazione Italiana Editori e di Confindustria Cultura e “Il signore del quinto senso” (Eclissi Editore), di Maurizio Gilardi, vincitore di Giallostresa 2012.
Presente anche il fuoriclasse svizzero Andrea Fazioli, vincitore del Premio Stresa di Narrativa 2008 con “Uno splendido Inganno” (Guanda), che terrà anche un seminario di scrittura noir. Dulcis in fundo, il finalista del Campiello Giovanni Cocco, in coppia con Amneris Magella a presentare il suo “Ombre sul lago”, storia di una duplice inchiesta al femminile ambientata sul Lario (Guanda): protagonista, una mamma commissario determinata e appassionata.
Per info: http://giallostresa.jimdo.com/
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Il Festival degli Aperitivi di Stresa
Ambretta Sampietro e il ritorno della letteratura sul Verbano
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