Conoscevo e stimavo Paolo Marchi solo come un collega simpatico, col quale condivido il disprezzo per i 'tromboni' del mondo eno-gastronomico, un giornalista da 'gustare-leggendo' sulle pagine del Giornale.
Poi, qualche anno fa, ha avuto il lampo di genio: Identità Golose, un vero e proprio congresso di cucina, cuochi, e soprattutto golosi. I migliori talenti, giovani, pazzoidi, geniali, sperimentatori, ma anche legati alle tradizioni, innovatori, provocatori... I Maestri, da Adrià a Ducasse, Da Cracco a Bottura... I migliori prodotti, rari, eccezionali, alternativi...
Anche quest'anno al Milano Convention Center di via Gattamelata, dal 5 al 7 febbraio 2012 potremo emozionarci e discutere sul tema di questa ottava edizione: 'Oltre il Mercato'.
Il lavoro di Paolo ha come motto: 'il Lusso della Semplicità' che è da sempre la filosofia del nostro settimanale. Mai come quest'anno, nel quale la crisi attanaglia tutti noi e mette in ginocchio un settore già provato come quello della ristorazione, è necessario riflettere sulle materie prime, abbandonare i fasti della cucina dello spreco, evitare giochi pirotecnici con ingredienti rari e costosissimi al solo fine di ammaliare il cliente.
Come si legge direttamente dalle parole di Paolo, sulla presentazione del Congresso: 'Non è più tempo per stupire e giocare, per ricorrere a effetti speciali che ormai appaiono vuoti, privi di contenuti. Si riscoprono gli ingredienti, si valorizzano le materie prime, sia quelle proprie come orgoglio anche nazionalistico sia quelle altrui in una globalizzazione sincera e propulsiva, rispettosa delle singole realtà'. Perchè cuochi si diventa cercando, accorgendosi di cosa si ha 'sotto il naso', usando con intelligenza le risorse, senza mai abdicare alla qualità delle materie prime, che è poi la qualità della vita.
Belle anche le iniziative di dare spazio alle donne, troppo bistrattate in un mondo di chef maschi e spesso un po' troppo star e alla cucina naturale, con un accenno alla vegan, ridotta, a volte, a cucina per animalisti esaltati e vegetariani estremi.
Vi aspetto tutti, amici lettori golosi, pronti a emozionarvi?