Spread Bund/Btp, euribor, eurozona, rapporto Pil/Debito pubblico, welfare... poveri noi, di cosa bisogna preoccuparci!
Noi che, per diletto o per mestiere, parliamo di amenità gastronomiche, di prodotti a km 0, di eccellenze, di vino, siamo tutti su una barca in mezzo a grosse onde, senza avere la minima idea di dove arriveremo.
Tra perdita di posti di lavoro, blocco delle pensioni, recessione dell'economia, aumento delle tasse (tutto in nome di un Euro che avrebbe dovuto portarci dei vantaggi) anche chi lavora nell'agricoltura sente i drammatici effetti della destabilizzazione economica portata dalla crisi e dalla concorrenza estera, soprattutto cinese.
Una volta in queste situazioni si diceva con ironia 'torneremo tutti a zappare la terra!'.
Eppure oggi coltivare la terra, produrre frutta, verdura, grano, vino, o allevare bestiame, producendo latte, formaggi e salumi, potrebbe essere davvero il futuro per molti giovani.
La richiesta dei prodotti bio, la scoperta del 'chilometro zero', la filosofia del no-ogm, la moda delle tradizioni e delle eccellenze eno-gastronomiche (che anche le riviste come la nostra promuovono), sono un buon traino da poter sfruttare in questo senso.
Il posto di lavoro non c'è? Allora ce lo inventiamo. In molte zone agricole e montane già c'è una riscoperta delle attività agro-pastorali, è un modo sano di essere imprenditori ed indipendenti.
Certo, è faticoso stare dietro ai ritmi della terra o della stalla (spesso strettamente legate), ma oggi abbiamo molti più mezzi per organizzarci rispetto ad un tempo.
I soldi non fanno la felicità, ma danno serenità, ed un posto di lavoro porta i soldi. Non tanti, non troppi, quelli necessari per vivere dignitosamente.
Ed allora non mi resta che augurarvi di passare buon eno-gastro-natale assieme alle persone che amate e di trovare (ancora) uno stipendio sotto l'albero.
Per la foto si ringrazia http://www.petsblog.it/galleria/gatti-albero-natale/1
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Natale? Auguri di buon lavoro a tutti!
Mai come oggi un posto di lavoro è il miglior regalo da chiedere a Babbo Natale
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