Archivio Storico 2011-2017

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Siamo la rivista delle casalinghe? Ne sono fiera!

12 Febbraio 2011
Forse è arrivato il momento di fare chiarezza.
Perché il CavoloVerde? Perché alle nostre condizioni? Perché in mezzo a tanti “opinionisti”, come è giusto che esistano, è necessario anche che qualcuno faccia informazione.
Informazione su oggi, su ieri, su prodotti nuovi e vecchi. Non giudichiamo, diamo semplicemente al lettore un’informazione neutrale sul mondo dell’enogastronomia e sulle tradizioni, poi ognuno può andare a discutere sui mille blog e social network come la libertà di pensiero ci consente.
Il nostro progetto prevede di diventare una testata giornalistica in regola, di fare le cose in regola e di crescere in competenza e visibilità nel rispetto delle norme di legge e della netiquette.
In un paese dove nessuno investe per paura della crisi, c'è ancora qualche squilibrato (come noi) che cerca di creare qualcosa, impiegando tutte le pochissime risorse che ha per un progetto del cui futuro non è lecito sperare. Chi ride di questo è superficiale .
Non ti sta bene? Non accettare, ma non disprezzare chi ha il coraggio di tentare. Hai un lavoro e ben pagato? Tienitelo stretto e lasciaci perdere. Ci sono pochi soldi, non solo in questo ambiente, ciò nonostante cerchiamo di dare qualcosa in cambio: visibilità a professionisti (cuochi, sommelier, ristoratori, produttori) utile alla loro carriera, possibilità a chi si approccia alla carriera giornalistica, opportunità per blogger che al momento si divertono a fare qualcosa di professionale con visibilità che va oltre le amiche casalinghe.
Purtroppo oggi nessun editore paga per aprire una testata, nessuna testata assume più giornalisti. Ti pagano al pezzo se va bene, finché la redazione sta in piedi, e quando non servi più...
Poi ci sono ‘grandi’ giornalisti a spasso, senza rubriche fisse, caduti nell'oblio. Cercano di rifarsi un nome, di recuperare la loro nobiltà decaduta. Chi vuole puntare a grandi testate, a televisioni importanti... si accomodi pure, quelli sono luoghi sotto controllo politico, dovranno accettare di leccare molti ... “gelati”.
Per essere pagati oggi (sembra quasi una pretesa) si deve già saper fare bene un lavoro, non imparare a spese del datore, altrimenti ti indicano la porta con un bel “le faremo sapere”. Noi no, ti facciamo sapere subito, senza giri di parole: vogliamo crescere con te, vogliamo provarci, per adesso le cose stanno così, quando torneranno le vacche grasse ci saranno bistecche per tutti.
Non accettiamo ironie, critiche positive sul lavoro sì.
A buon intenditore...
primi sui motori con e-max.it
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