Un tempo si era abituati a considerare la Germania uno stato molto serio, con legislatori rigorosi e altrettanto rigorosi controlli. Un paese di rigidi e noiosi, insomma, molto lontani dalla solare mediterraneità nostrana.
Poi, nell'ambito degli scandali alimentari, dalla germania è arrivata la mozzarella blu. Che avessero bisogno di un po' di colore? Daltronde, a parte la divertente colorazione, gli italiani avrebbero dovuto guardarsi dallìaprire bocca, visti i nostrani scandali della mozzarella di bufala campana ottenuta con latte di bestie che morivano avvelenate...
Ora ci risiamo con le uova. I soliti criminali furbetti, che ci sono in ogni paese, hanno pensato bene di arricchire il mangime delle galline ovaiole e dei polli da carne con olii industriali e acidi grassi recuperati da olii di scarto alimentari. Fantastico! Il risultato è una concentrazione di diossina dalle 2 alle 7 volte superiore al consentito.
E pensare che in Italia quel genere di furbetti criminali prospera da sempre, ma, per nostra fortuna, il sistema di controllo dei generi alimentari, portato avanti dalle Forze dell'Ordine, è all'avanguardia in Europa.
I cibi che arrivano sulle nostre tavole sono, nella stragrande maggioranza dei casi, sicuri, perchè testati. E anche i prodotti destinati all'industria, come in questo caso le uova tedesche, sono tracciabili, poichè vengono etichettati con il paese di provenienza.
Ma stiano tranquilli gli italiani amanti delle frittate e delle uova sode: almeno in quella produzione siamo pressochè autosufficienti. A patto che si decida di acquistare uova e pollame che recano sull'etichetta la dicitura "prodotto italiano". Se a km 0 è ancora meglio...
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I furbi sono arrivati anche in Germania
Riflessioni a margine dello scandalo uova alla diossina
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Editoriali