Era ora che venisse pubblicato un bel libro di scienza applicata in cucina pensato appositamente per i bambini. Per i bambini? Ehm, non solamente! Io, che sono entrata nell’età adulta da un bel pezzo, e che spesso pur avendo fatto a mio tempo un liceo scientifico annaspo nei meravigliosi post di Bressanini (se mi legge gli verrà da ridere!), mi ci sono proprio tuffata a capofitto e l’ho divorato d’un fiato. Una pagina più coinvolgente dell’altra, in un crescendo di informazioni affascinanti non solo per un ragazzino giustamente curioso del mondo, ma anche per chi (come la sua mamma, magari…), pur lavorando spesso ai fornelli, ignora a volte le leggi che stanno dalla parte… della regia.
Editoriale Scienza (www.editorialescienza.it), dando alle stampe il recentissimo “Esperimenti con frutta, verdura e altre delizie” ha sfornato dunque uno dei più intelligenti testi dell’ultimo decennio e lo ha fatto in un campo decisamente inflazionato, quello della manualistica culinaria indirizzata ad un pubblico infantile e/o genitoriale. Il libro si struttura in tanti capitoli quante sono le lettere dell’alfabeto : una carrellata di esperimenti scientifici dove la cucina di casa si trasforma in laboratorio attrezzato con materiali di recupero come tappi di sughero, bottiglie di plastica e vasetti di yogurt, e gli alimenti di tutti i giorni diventano un divertente ed insolito oggetto di osservazione sperimentale.
Devo dire la verità: al liceo mi sono dovuta macinare indigesti librazzi di chimica e fisica (soprattutto) e ho sempre sudato sette camicie per capire le applicazioni pratiche dell’una e dell’altra (infatti di mestiere ho fatto tutt’altro!). Questo libro perciò è stato amore a prima vista: sarà che si pone nei confronti del ragazzino (e della mamma che lo aiuta negli esperimenti…) in maniera multidisciplinare, sarà che scioglie gli argomenti con un linguaggio piano e comprensibile, saranno gli excursus nella storia della cucina e della gastronomia (i miei preferiti), ma vi confesso che mi ha fatto rimpiangere di non aver mai avuto insegnanti innamorati della materia da cui assumere il sacro fuoco della scienza, e questo sin dalle scuole medie, altro che al liceo quando oramai riprogrammare il cervello è impresa impossibile.
Gli autori, che evidentemente hanno ben presente cosa significa insegnare alle secondarie – il libro è pensato per una fascia d’età dai dieci anni - e trasmettere i rudimenti scientifici a delle menti in crescita, non si sono limitati a recuperare ingredienti e strumenti e a spiegare in maniera asettica l’esperimento da realizzare: hanno scandagliato ventuno alimenti (come le lettere dell’alfabeto italiano, particolare non secondario) scegliendoli fra frutta e verdura; per ognuno di essi hanno fornito una scheda anagrafica comprensiva di nome comune, pianta di origine, età probabile e origini e di notizie curiose. Hanno poi impaginato in maniera accattivante ciascun esperimento, giustificandolo con nozioni dettagliate e tuttavia comprensibilissime, con apprezzabilissime spiegazioni di volta in volta sulla combustione e l’energia termica, sulla pila, sulla costituzione molecolare degli odori, sulla densità, sui vortici e così via, ad esaurimento o quasi degli argomenti di chimica e fisica applicata in cucina.
Meritevole poi è la volontà di contestualizzare da un punto di vista storico l’esperimento: così scopriamo attraverso le pagine del libro che Papin inventò la pentola a pressione nientemeno che alla fine del ‘600 – io non me lo ricordavo proprio!, che la moca (il cui nome origina dalla città yemenita di Mokha, da cui proveniva secondo l’Artusi il miglior caffè del mondo) è un vanto tutto italiano e che fu brevettata da Bialetti nel 1933. Oppure che tanti piatti di spinaci vengono detti “alla fiorentina” perché ci si riferisce alla “solita” Caterina de’ Medici che pare ne fosse estremamente ghiotta. Insomma, pagine di divulgazione scientifica seriamente divertenti, passando dalle etimologie curiose ai rimedi della nonna, da Isaac Newton a Cristoforo Colombo. In sole 138 pagine un condensato di scibile da far invidia a tanta manualistica scolastica odierna, e che potrebbe tranquillamente essere adottato come libro di testo per l’ora di scienze (ma anche per la ricreazione!): si merita un bel dieci e lode!
Esperimenti con frutta, verdura e altre delizie.
Bianchi, Bugini, Monaco, Pompili
Giunti Editoriale Scienza, 2012
euro 14,90
x5
Esperimenti con frutta, verdura e altre delizie
Ventuno proposte di laboratorio scientifico per mamme, bambini e scolaresche
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Cavolo Junior