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I cibi tipici dell'Alaska

13 Febbraio 2012
dalla balena alle caramelle della squaw
Riprendiamo il precedente articolo sulla cucina dell'Alaska per illustrarvi qualche cibo tipico di quel paese. Nonostante sia forse un po' lontano dai nostri gusti, vale la pena avventurarsi in un assaggio...

SALMON BAKE: si tratta di un evento culinario che qualsiasi turista che si avventura nelle gelide terre dell'Alaska non si deve perdere. È un pasto che si consuma all'aperto con formula economica: dollari 20/25 e si può mangiare a oltranza.
Lo si mangia in riva ai torrenti con il salmone pescato sul momento, grigliato e insaporito da salsa barbecue. Gli abitanti della zona forniscono un campanello di grosse dimensioni e intanto che si consuma il pasto ogni tanto è necessario farlo suonare perchè non di rado ci si trova alle spalle, spuntato dal nulla, un orso bruno alto circa due metri che reclama il salmone che si trova nel piatto... Essendo il turista ospite e non volendo offendere il padrone di casa, solitamente e molto cortesemente, ma soprattutto molto velocemente, gli si cede tutto quanto.

Ed ecco qualche chicca per i più temerari che amano sperimentare le cose particolari:

BIRCH SYRUP: sciroppo ricavato dalle betulle che si usano per fare le canoe, simile allo sciroppo d'acero ma meno dolce.

SPAM: carne di maiale in scatola, viene cucinata assieme al mango e al paté di salmone.

SQUAW CANDY: caramelle della Squaw. In realtà si tratta di filetti di salmone essiccati, se avete problemi di denti ve li sconsiglio vivamente, è un'impresa masticarli, si possono trovare in tutti i negozi di souvenir in sacchetti confezionati come le patatine.

HALIBUT BEER BITS: bocconcini di halibut immersi nella birra, impanati e fritti, davvero gustosi.

Ma la vera sfida sta nel MUKTUK, una squisitezza (a sentire loro) di origine inupiat (la popolazione esquimese che vive oltre il circolo polare artico) preparata con il grasso di balena e ricoperto dalla pelle del cetaceo, sembra un budino gelatinoso, non vi posso dire se sia davvero o no una prelibatezza, per principio non mangio carne di balena...

BEVANDE
Inutile cercare vino, loro non ne producono e quello importato costa una follia e non è buono. Esistono nella zona di Anchorage delle piccole cantine nelle quali si ricava una specie di vino (loro lo definiscono tale...) dalle fragole, dai mirtilli, dal rabarbaro e dai fiori di Epilobio.
Non mancano le birre e quelle alaskiane sono ottime. È possibile trovare ovunque il caffè sia americano che espresso. Per quanto riguarda le bevande alcoliche l'età legale per poterle bere è di 21 anni. Esistono però dei villaggi dove vivono i nativi chiamate 'città secche' dove è proibito il consumo dell'alcol, o 'città umide' dove è proibita la vendita di qualsiasi tipo di alcolico. Nelle altre città invece non è mai difficile trovare un locale o un negozio di liquori aperto, gli alaskiani dicono che solo il numero delle chiese supera quello dei bar, infatti, forse a causa del lungo e freddo inverno che debbono affrontare, in Alaska c'è il più alto tasso di alcolismo di tutti gli Stati Uniti.
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