La cucina creola degli Stati Uniti del sud è particolarmente interessante ed è l'unica del continente nordamericano, forse insieme a quella del New England, ad avere delle caratteristiche così peculiari da essere definita originale,proponendo un mix equilibrato di sapori e metodi di cottura che derivano da un sovrapporsi di nazionalità e razze che sono giunte a vivere in Louisiana e nell'area circostante nel corso dei secoli.
Così si parla di francesi, spagnoli, schiavi di colore, ma anche di nativi americani che hanno tutti contribuito con la propria identità culturale, i propri prodotti e ilproprio gusto a creare questa cucina così unica. In tutto il sud questa cucina ha delle radici comuni rese ancor più interessanti dalle diversità regionali.
Tra i piatti tipici il gumbo,una zuppa-spezzatino il cui ingrediente principale è l'okra, il frutto della pianta africana del gombo, dal cui nome deriva quello di questa preparazione. Non bisogna dimenticare che le donne africane in schiavitù sono state le cuoche di intere generazioni di americani di origine europea e che con le loro tradizioni ed ingredienti hanno fortemente influenzato la cucina degli stati del sud.
Proprio grazie a questa 'fusion antelitteram' fra le cucine delle popolazioni locali con quelle europee ed africane, ritroviamo nella cucina creola ingredienti quali il mais, i piselli, i fagioli, la zucca, le patate dolci, le noci di pecan, la melanzana e il riso, oltreché le spezie, che sono giunti a caratterizzare questa cucina così unica, ma anche metodi di cottura tipici di alcune tribù di indiani americani.
Tra tutti forseè la Jambalaya, la cosiddetta paella Creolo-Cajun, la preparazione più conosciuta e versatile che offre il sud degli Stati Uniti.
L'origine del nome Jambalaya è incerta, ed il folklore si mescola a qualche intuizione reale, visto che la parola spagnola jamon, prosciutto, è uno degli ingredienti principali delle prime Jambalaya nel diciottesimo secolo. Altre versioni sono pittoresche, ma la parola si ritrova in un libro di fine Ottocento dove viene definito 'un piatto spagnolo-creolo'. Il riso, elemento fondamentale per la Jambalaya, viene coltivato negli Stati Uniti del Sud da centinaia d'anni, già dalla fine del '600, ed è una produzione molto importante per l'economia locale.
In Louisiana, il riso ha ricevuto la sua apoteosi culinaria: presente in una grande varietà di piatti, è diventato l'elemento centrale intorno al quale sono state elaborate moltissime combinazioni, non più comeaccompagnamento per esaltare sapori e spezie esotiche, ma ingrediente principale che assorbe, definisce e interagisce con gli altri ingredienti.Le varianti del piatto sono molteplici: la Jambalaya può essere preparata con manzo, maiale, pollo, anatra, gamberi, ostriche, crostacei, salsicce o qualsiasi combinazione di questi ingredienti. Alcune delle verdure più utilizzate sono peperoni verdi, cipolle, pomodori e pepe di cayenne. Di solito le carni sono saltate poi vengono aggiunte le verdure, le spezie ed il riso crudo insieme al brodo, mescolando fino a cottura. I gamberi o qualsiasi ingrediente che non deve essere troppo cotto vanno aggiunti verso la fine.
Per la ricetta dettagliata visita la pagina: http://www.lasignoradeifornelli.it/jambalaya-riso-alla-creola/
x5