Questo dolce nacque per caso all’Hotel Tatin in una cittadina a sud di Parigi negli anni intorno al 1880. Le due sorelle proprietarie dell’hotel, Stéphanie e Caroline, si dividevano gli incarichi e pare che un giorno Stéphanie, che si occupava della cucina, avesse iniziato a cuocere le mele con burro e zucchero per fare la tradizionale torta di mele. Il caramello cominciò a bruciare e la cuoca cercò di salvare la torta ricoprendo le mele con una pasta brisé e mettendo tutto in forno. Dopo aver rigirato la torta ed averla servita, si stupì di quanto gli ospiti dell’hotel l’avessero gradita. Vera o fantasiosa che sia la storia, il concetto di torta rivoltata non è così recente, perché già nel 1841 il pasticcere M.A. Carême menziona nel suo libro "Patissier Royal Parisien" dei gâteaux renversées guarniti con le mele di Rouen o altra frutta.
Naturalmente la torta divenne la caratteristica distintiva dell’Hotel Tatin. Storici della gastronomia e semplici appassionati hanno continuato a dibattere se la torta fosse una creazione originale delle sorelle Tatin: quale che sia la verità, anche se la torta in seguito prese il nome della famiglia Tatin, le sorelle non scrissero alcun libro di ricette, non pubblicarono la ricetta della torta, ma nemmeno la chiamarono col nome col quale oggigiorno è nota in tutto il mondo. Furono Curnonsky, famoso autore francese di cucina, ed il primo proprietario del ristorante parigino Maxim che la chiamarono così, dopo la morte delle due sorelle, anche se i dati storici non sono del tutto attendibili.
La tarte Tatin è solitamente preparata con mele, ma in questa stagione sono ottime le albicocche.
Tarte Tatin alle albicocche
Ingredienti: 1 kg circa di albicocche mature ma non troppo tenere, 100 g di burro, 90 g di zucchero semolato, 300 g circa di pasta brisé.
Lavare, tagliare a metà e denocciolare le albicocche. Nel frattempo accendere il forno a 175°. In una padella dal diametro di 26 cm, che possa essere trasferita in forno, fondere il burro ed aggiungere lo zucchero, fino a farlo diventare una schiuma dorata. Disporvi le albicocche, con la parte tagliata verso il basso e farle cuocere 5 minuti, poi rigirarle, in modo che la parte tagliata sia verso l’alto. Continuare la cottura per altri 5 minuti e togliere dal fuoco. A questo punto stendere sopra le albicocche la pasta brisé ben stesa, “rimboccando” con attenzione tutto intorno alle albicocche. Inserire in forno e cuocere per mezzora finché la superficie cominci a dorare. Spegnere il forno e far riposare il dolce 5 minuti, poi coprire la padella con un piatto di servizio e, utilizzando dei guanti da forno, rivoltare con decisione la padella sul piatto: la Tarte Tatin si può gustare tiepida, accompagnata con del gelato, oppure a temperatura ambiente, guarnita con lamelle o granella di mandorle.
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