"Osare e provocare parlando di cibo sano senza perdere di vista il gusto", questo è il mio punto di vista personale dell'Osteria La Buona Condotta di Ornago, visto che la frequento assiduamente da un po' di tempo ormai.
Matteo e Nicoletta i due titolari sono degli artisti e dei veri interpreti del gusto come amo definirli. Il loro ristorante rappresenta in poche parole la realizzazione tangibile di una passione sfegatata per la qualità vera del cibo e del vino.
Matteo Scibilia è il cuoco: tanto si è già scritto su di lui che non voglio ripetere concetti già espressi, un po' professore, un po' burbero ma con una cultura infinita. Una di quelle persone che non smetteresti mai di ascoltare, l'abilità di giocare con materie prime eccellenti creando piatti unendo Acciughe di Sicilia con Panettone tostato, la Scaloppa e la Pesca arrosto con Pan Brioche e Confettura di Fichi, il Filetto di Tonno alla griglia con Crema di Ceci, Foie Gras cotto al vapore con il Calvados, Risotto con Asparagi verdi, bianchi e Guanciale Affumicato, il Tortino di sfoglia con Taleggio e uvetta, pinoli con crema di polenta cruda, solo alcune delle proposte della Carta che segue sempre l'andamento stagionale.
La verdura proviene da agricoltura del territorio ed è quasi interamente biologica. Inoltre, per persone come me che hanno qualche problemino ad assimilare alcuni cibi, la sua è una cucina sensibile, in grado di assecondare le esigenze di chi soffre di allergie e di intolleranze alimentari.
Davvero unico poterlo vedere all'opera in un suo showcooking, talento e passione si materializzano in una fusione di materie prima e ingredienti differenti in un'armonia perfetta.
Mi ricorda osservandolo, un altro grande interprete del gusto Cesare Giaccone di Albaretto Torre con il quale ho avuto la fortuna in passato di poter lavorare a stretto contatto, chissà cosa accadrebbe nell'incontro tra questi due maestri!
Nicoletta Rossi è esplosiva, idee e progetti sempre in continui movimento, eventi, cosa da fare, una donna rock!
Una persona che mette a proprio agio voi commensali ma non me! La sua abilità degustativa e il suo sesto senso per il vino sono sempre il metro con cui mi devo confrontare: punti di vista, a volte pungenti, a volte puntuali, ma sempre obiettivi.
Ricordo il nostro primo incontro: mi presentai alle 14 di un mercoledì, orario terribile in cui un agente non dovrebbe mai palesarsi senza appuntamento, mi trattò come meritavo, ma mi diede quei 33 secondi di presentazione e ricordo che le accesi quella stessa curiosità che ha portato noi io e la mia compagna ad andarci a cercare produttori in tutta Italia.
Un prodotto non è soltanto fine a se stesso, ma è stato creato da qualcuno, è stato curato, cercato, la riscoperta del rapporto umano, l'organizzazione di eventi che prevedano incontri tra chi produce e il consumatore finale, il lavoro visto non come forma fredda commmerciale ma come frutto di entusiasmo di rapporti e sinergie. Nicoletta è il legante del motore cucina con il dinamismo di una sala che non è mai in attesa, se non quella ovviamente fisiologica del passaggio da una portata all'altra.
Ma non finisce qui: il suo estro creativo si manifesta in piatti che per me sono una bella tentazione: i dessert... e allora via ad assaggiare il bicchiere goloso, la crema catalana alla cannella, la torta sbrisolona al mascarpone e il gelato realizzato artigianalmente come il gelato di Castagne e Marroni Canditi, quello alla Liquirizia Calabrese, per finire con i Cremosi senza latte alle Pere e Grappa, al Mango, Cachi e Brandy e che dire di Clementini con il loro liquore?
Se siete dei buongustai e volete provare emozioni forti andateci! Cavolo che pranzo!!!