Milano è una città internazionale, multietnica e dovunque, in centro come in periferia, si incontra gente di ogni etnia e nazionalità. Però quarant'anni or sono non era così, ed i milanesi si stupivano di vedere un cinese fuori da una zona che non fosse la Chinatown di via Paolo Sarpi.
La famiglia Wong, emigrata da Hong Kong, è arrivata a Milano all'inizio degli anni '70 e, con laboriosità tutta cinese, ha aperto il primo ristorante in zona Porta Venezia, il terzo cinese aperto a Milano e qualche anno dopo è sbarcata in pieno centro, con il secondo Ristorante Shanghai, il decimo ristorante cinese aperto a Milano.
Da parecchi anni, anzi quasi da subito, questo ristorante è diventato il punto di ritrovo degli orientali residenti a Milano ed di quelli in transito per lavoro o turismo. E questo perché lo chef Hung Hing Wong non si limita ai piatti, peraltro declinati in modo eccellente, che la cucina cinese presenta tradizionalmente in Occidente, ma propone piatti tradizionali che solo gli orientali sono soliti mangiare. È frequente trovare i caratteristici tavoli rotondi pieni di piatti e ciotoline, che quasi non lasciano spazio a piatti e bicchieri. Ed il tamtam funziona.
Così accanto al tavolo di amici milanesi desiderosi di una cena cinese di qualità, ci sono uomini d'affari orientali in giacca e cravatta o famiglie cinesi. Tutti pronti a degustare zuppe e panini al vapore (baozi), gnocchi di riso (chao nian gao) e noodles di soya o di riso con verdure, carne o gamberi, oppure degli ottimi involtini primavera. Nel menù Hung Hing propone anche la hot pot, huǒ guō, per cuocere i cibi direttamente in tavola, che viene gradita da un numero sempre maggiore di avventori.
La cortesia del personale, Monica e Yung, sempre sorridenti e disponibili, unita ad un prezzo medio davvero concorrenziale, di circa 25-30 € con la birra cinese, fanno di questo ristorante una scelta davvero appetibile.

Ristorante Cinese Shanghai, via Paolo da Cannobio, 1 – Milano
Tel: 02 875396 – aperto tutti i giorni