Archivio Storico 2011-2017

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L'albero magico delle gelèes della Ilde

26 Agosto 2011
Potrebbe essere una favola, ma è una storia vera.
Potrebbe essere una favola, ma è una storia vera.
La passione per le gelatine nasce dalla mia infanzia, ricetta ereditata dalla Ilde, cuoca dell'Hotel Rossi's di Lido di Savio, luogo di villeggiatura della mia famiglia per lunghissimi anni.
La Ilde cucinava la lasagna più buona del mondo e i pomodori al gratin più gustosi dell'universo, che solo una vera cuoca romagnola sa fare. La vedevi arrivare prestissimo al mattino con la sua motoretta, cuffia in testa e pronta ad appropriarsi della cucina, di cui diventava la regina. Io, piccola e già troppo curiosa, rimanevo per ore a guardarla, stupita dalla sua velocità e dalla sua bravura.
Ma la vera specialità della Ilde erano quelle gelatine alla frutta, che solo a pensarci le riassaporo col l'immaginazione e torno ancora una volta bambina...
La ricetta delle gelatine era semplice: fogli di gelatina in acqua fredda, in un pentolino un cucchiaio di limone, zucchero e marmellata o succo di frutta. Una volta sciolto e amalgamato il tutto, a fuoco spento aggiungeva la gelatina ammollata in acqua fredda e il gioco era fatto. Stendeva l'intero composto in un contenitore piatto e lo lasciava in frigorifero per ore, per poi toglierlo e tagliarlo a quadratini col coltello e ricoprirli di zucchero. Appena le assaggiavi lo zucchero che le ricopriva si scioglieva, cominciando ad assaporare quel gusto speciale della frutta, che piano piano andava ad esaurirsi, lasciando in bocca un aroma eccelso.
Trovandole spesso sul mio tavolo, domandavo alla Ilde da dove venissero delle caramelle così buone; lei rispondeva che le raccoglieva dall'albero magico. Io un po' stupita non sapevo se crederci o no, comunque ne facevo sempre grosse scorpacciate senza farmi troppe domande.
Un mattino scesi a far colazione, Ilde mi prese per mano e mi portò nel giardino degli ulivi, dove un albero era ricolmo di caramelle infiocchettate. Rimasi meravigliata, senza parole e totalmente incantata da quella visione, le raccolsi e me ne innamorai ancora una volta.
Ancora oggi, mentre insieme a mio figlio preparo le gelèes, il racconto dell'albero magico dev'essere il sottofondo per la perfetta riuscita delle caramelle, che con un tocco di magia, vengono sempre squisite come quelle della Ilde.

Per la foto si ringrazia Ivano Zinelli www.ivanozinelli.com
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