[b]Non parliamo di ristoranti stellati[/b], né di tovagliati e piccole sfumature sulle ricette o il servizio. Stiamo parlando di esercizi di [b]servizio quotidiano[/b], che fanno [b]pranzi di lavoro[/b], [b]colazioni mattutine[/b], [b]pasti per camionisti[/b], muratori, impiegati [b]tutti i giorni[/b]. Siamo nel 2011, chi come me è su con gli anni si ricorda certamente quando negli anni '60 si pensava al 2000 e sembrava un salto di fantascienza. Oggi le cose non sono proprio come ce le saremmo immaginate, ma siamo pur sempre nel 22° secolo, i camerieri hanno i terminalini elettronici portatili che trasmetto l'[b]ordine direttamente alla cucina[/b]. Vista la 'fame' di posti di lavoro gli esercenti possono assumere personale che arriva dalle [b]scuole alberghiere[/b], i fornitori prendono gli ordini via internet ed i fast-food fanno una concorrenza spietata alla [b]ristorazione tradizionale[/b].
Una qualità minima di servizio oggi è obbligatoria perché il cliente ha più scelta. Non mi frega nulla se non ho le posate d'argento per il pesce ed il bicchiere è identico sia per il vino bianco che per quello rosso. Mi basta che i piatti siano accettabili, le stoviglie pulite, che il personale sia disponibile e non sbagli le ordinazioni. È chiedere troppo?
Forse le situazioni che vi descrivo in seguito non sono tutte quelle possibili, immagino che a qualcuno ne siano capitate anche di più grottesche (magari più eccezioni che regole), ma vi assicuro che tutto quanto descritto è stato vissuto più volte in prima persona.
1 - [b]Mangia pure che io inizio le pulizie.[/b]
Ecco, non è un caso che abbia messo al numero uno questo fatto, perché è una di quelle cose che non riesco proprio a sopportare. Spesso ci vado di proposito in trattoria a fine orario, per evitare la calca delle comande dell'ora di punta. Eh lo so, sono fatto così. Ma mica mi lamento se hanno terminato la ribollita, se non ci sono più peperoni ripieni, prendo quello che c'è. Ma... maremma di quella maremma... perché devi mettere le sedie sui tavoli ed iniziare a spazzare il pavimento mentre sto mangiando? A me fa schifo vedere la scopa che mi gira intorno raccattando con la paletta avanzi di cibo e polvere. E ancora peggio iniziare a pulire i tavoli circostanti con il cif multiuso che puzza pure di ammoniaca. Non me ne frega nulla se devi mandare a casa il personale prima di una certa ora, allora chiudi prima il ristorante. Ecco state certi che nei locali che fanno questo non ci entrerò più, anche se dovessi rantolare dalla fame.
2 - [b]Non facciamo pizza a mezzogiorno.[/b]
Non c'è niente di peggio per un cliente che ha fame sentirsi dire 'la cucina è già chiusa' oppure 'non so se è rimasto qualcosa, al limite le faccio un piatto di affettato': al limite ti insegno io nuovi utilizzi dell'affettato. Entri in pizzeria già con l'acquolina in bocca (magari dopo ore di auto perché fai il venditore) e ti senti bellamente rispondere 'non facciamo pizze a mezzogiorno': ma sbaglio o fuori ho letto 'pizzeria'? Perché cavolo metti quell'insegna? Apri una lavanderia oppure a mezzogiorno stai chiuso che è meglio.
Altra situazione che farebbe incazzare anche un francescano: 'mi spiace, abbiamo finito le pizze'. In una pizzeria? Eh beh, notoriamente si sa che una pallina di pasta per pizza ha dei costi esorbitanti, uno non è che si può fare una scorta o prevedere che gliene avanzi qualcuna col rischio di buttarla... con quello che costano! Pare impossibile ma non è uno scherzo, mi è capitato almeno quattro /cinque volte, in un grosso centro direzionale del milanese, quando vado a trovare un amico e collaboratore. Il bello che a volte te lo dicono che sei già seduto a tavola ed hai iniziato a sorseggiare la tua birra. 'le faccio una piadina?', guardi avrei cercato una piadineria altrimenti, se la tenga.
3 - [b]Sbagliare il resto.[/b]
Io non voglio pormi problemi sulla buona fede o meno, so che può succedere, ma non me ne frega nulla. Stai attento a non sbagliare il resto, perché quando sono uscito dal locale mi dà pesantemente fastidio rientrare ed elemosinare due euro. E so già che se sbagli di 10 o 20 euro poi c'è da discutere. Mi è successo, diverse volte, e non mi è più successo di entrare in quel bar. Ritorna a scuola e impara a far di conto...
4 - [b]Non aprite quella porta.[/b]
Me la prendo in generale con le condizioni climatiche del locale adeguate al personale che ci lavora e non al cliente seduto in tavola. Tipo aria condizionata a -20° stile banca perché i camerieri hanno indosso maglia della salute, camicia, gilè e giacca. Oppure aprire porte e finestre in pieno inverno. Preferisco che sudino loro piuttosto che congelare io. Niente di peggio, quando si mangia, che sentire correnti polari, come succede quando a gennaio aprono tutto l'apribile 'per fare un po' di corrente, qui dentro si muore dal caldo!'. Imbecille! Tu sei in piedi e stai correndo, io sono seduto a 50 cm da terra e mi si stanno congelando i piedi. Tu muori dal caldo ed io muoio per congestione.
5 - [b]Ah c'è un cliente al tavolo? Non l'avevo visto![/b]
Ignorare il cliente è forse il peggiore degli auto-gol. Nello stesso ristorante mi sono alzato per tre volte a cercare qualcuno che mi portasse il sale, l'olio e che aprisse la bottiglia di vino. Mentre la titolare se ne stava bellamente davanti al PC a cazzeggiare su facebook. Maremma...
6 - [b]Scusi, se me lo ripete in croato anziché in cantonese, capisco meglio.[/b]
La questione è delicata perché sarebbe facile metterla sul razzismo, ma non è così. Si tratta solo di servizio, nulla più. Se in una steak-house a Firenze mi si avvicina la ragazza per la comanda vestita da cow-boy ma che parla solo bulgaro e come seconda lingua il romeno, per me è un problema. È un problema sopratutto poi quando voglio sapere che vino è quello che servono sfuso nella caraffa. Non c'è verso. Ma ragazzi miei, mandatemi uno che parla bene l'italiano a prendere l'ordine, poi fate servire anche allo Yeti se volete! La prossima volta che voglio giocare al cow-boy vado in un prato a cucinarmi i fagioli alla texana.
7 - [b]Inveire contro altri clienti.[/b]
È più una situazione imbarazzante che fastidiosa. Vi sarà capitato qualche volta di sentire il gestore del locale inveire nei confronti di un altro cliente tipo 'ma cosa vuole ancora quell'imbecille? Non è ancora contento?' Ecco, magari vi immaginate che qualche volta abbia parlato così anche di voi, chi può escluderlo. Ricordate il vecchio motto del milanese in vacanza: 'lavoro, guadagno, pago e pretendo'. Ecco, il cliente paga e tu devi dare un servizio, facendogli la bella faccia. Se sei nervoso beviti una camomilla e tira il fiato. Semplice.
8 - [b]Far ripetere al cliente 5 volte l'ordine perché si è distratti.[/b]
Scena tipica al bancone dei bar metropolitani. 'Mi dica' (mentre si abbassa a sistemare qualcosa sotto al banco) e voi '2 caffè e un croissant'... Di nuovo il cassiere 'Mi dica pure' (intanto si gira a parlare con un collega) e voi ancora 'Vorrei 2 caffè ed un croissant'. Si rivolge a voi per la terza volta 'cosa desidera?' A quel punto la vostra risposta sarebbe 'Vorrei tua sorella, la tua fidanzata e rifilarti un paio di roncolate' ma decidete per questa volta di ordinare. Quando, dopo qualche minuto, prepara finalmente i vostri caffè 'per chi sono i due caffè ed il croissant?'. Grrr. Domani andrete certamente nel bar 200 metri più avanti.
9 - [b]Guardi, qui mi risultano una marinara ed una margherita.[/b]
Se sei sordo, se non sei capace di scrivere o se ti sei scambiato la comanda con il tuo collega non me ne frega nulla. Se ti dico che ho ordinato una quattro stagioni ed una pugliese, tu mi porti la quattro stagioni e la pugliese, con quel foglietto vai in bagno durante la pausa e lo utilizzi in altro modo. Sbagliare l'ordine o sbagliare il tavolo è una di quelle cose che fanno innervosire due clienti al prezzo di uno: quelli che ricevono i piatti sbagliati e quelli che devono aspettare il doppio giro perché l'ordine l'hai portato al tavolo dei piatti sbagliati. È capitato proprio la settimana scorsa durante una 'pizza di redazione': il cameriere ha insistito con clienti del tavolo a fianco perché accettassero (a malincuore) quelle due strane pizze che invece erano le nostre, mentre noi abbiamo aspettato altri 25 minuti per averle. Nel 2011 una cosa così non deve più esistere.
10 - [b]Modificare i piatti sbagliati per rimediare.[/b]
Altra cosa inaccettabile, da poco accaduta al nostro direttore in un ristorante a Cesenatico. Si ordina uno spaghetto allo scoglio ed uno alle vongole, ovviamente preparano due scoglio. Uno lo riprendono 'mi scusi, le faccio le vongole': In pratica cos'hanno fatto? Hanno tolto le cozze e i gamberi, aggiunto le vongole. Peccato che il sugo fosse sempre rosso, quando aveva ordinato vongole in bianco, e che dentro vi fossero residui di cozze 'scappate' dal guscio. Ma chi volete prendere in giro? Il cliente imbecille non esiste più, svegliatevi. Credete ancora che per fare i ristoratori basti mettere qualcosa di caldo nel piatto? Oggi le persone sono più competenti, hanno girato il mondo, sono passati dagli anni del benessere ed hanno cenato in mille ristoranti prima del vostro. [b]Non prendeteli per il culo che li perdete al primo colpo[/b].
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