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Cibo ed eros

08 Ottobre 2012
Verità o suggestione?
Afrodisiaco: “Qualsiasi sostanza o attività che stimola il desiderio amoroso”.

Alcuni funzionano in base a principi scientifici, ma la maggior parte agisce grazie all'immaginazione. Da sempre l’uomo ha cercato di aumentare la sua potenza sessuale attraverso alcuni cibi ritenuti più stimolanti ed energetici di altri.

Nella Bibbia si parla dei poteri della radice di mandragola, nel Medio Evo si credeva che il massimo della prestazione fisica si raggiungeva grazie all'assunzione del cervello di piccione... (Contenti loro...)
Gli orientali sono convinti che il corno del rinoceronte grattugiato su una zuppa calda di pinne di pescecane sia il non plus ultra degli afrodisiaci (avete mai provato?!?)

Il legame tra cucina e stimolo sessuale è da sempre fortissimo e ad “accendere” il desiderio ci sono anche i prodotti del made in Italy. Che dire di una semplice mela? Simbolo del peccato originale, metafora del desiderio e del peccato. Il basilico sin dall’antichità viene associato alla fecondità e alla passione. Origano, pepe, timo e salvia sono diffusissimi in tutto il Bel Paese.

Passata da tempo la moda del caviale e dei crostacei, i “nuovi” interruttori della sensualità sono le erbe e le spezie. Il peperoncino grazie ai suoi principi attivi, al suo sapore e al suo colore è senz’altro una delle piante più adatte a stimolare in noi il desiderio. Anche il cardamomo, il cumino, la curcuma e il coriandolo sono spezie afrodisiache provenienti dalla terra d’oriente.

Tipica delle ricette di Natale è la cannella, ma è meglio non abusarne viste le marcate proprietà eccitanti. Utilizzabile, invece, in grandi quantità è la vaniglia capace di combattere l’astenia sessuale. Lo zenzero viene addirittura definito “viagra orientale”. La noce moscata, non particolarmente efficace per le donne, ha invece la reputazione di essere la migliore alleata dell’uomo.

Il riso è il simbolo della fertilità, infatti quando si lancia agli sposi, sono in pochi a sapere che il gesto rappresenta il seme. Il tartufo contiene l’androstendiolo, ormone presente anche nel maiale maschio e nel sudore umano. C’è anche una lunga serie di vegetali ritenuti afrodisiaci: aglio, asparagi, carciofi, carota, cipolla, funghi, melanzane, peperoni, pomodori, sedano, spinaci.

Il vino potrebbe essere d’aiuto ma solo in piccole dosi perché, così come scriveva Shakespeare: “Provoca il desiderio ma rende impossibile l’atto...”

Non dimentichiamoci della cioccolata! Già al centro dei rituali aztechi, contiene feniletilamina, la sostanza che il cervello produce quando ci innamoriamo.

Decisamente out il caffè perché vasodilatatore e definito da D’Annunzio “bevanda degli eunuchi”.

Ritornando con i piedi per terra, dopo questo viaggio tra riti e miti, mi sento però di affermare con una nota di romanticismo, che l’unico afrodisiaco davvero infallibile non può che essere l’amore...
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