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Yogurt, vivo e digeribile

15 Agosto 2012
L’antico latte fermentato, sulle tavole di tutto il mondo
Le origini dello Yogurt si perdono nella notte dei tempi. Molto probabilmente è di origine turca e tramite il commercio si diffuse velocemente sia in Occidente che in Oriente. Ancora oggi è alla base di molti piatti indiani, greci e turchi.

Dal 1919 il processo di fermentazione del latte, che da poi origine alla formazione dello yogurt, è stata serializzato dalla Danone, prima industria di origine spagnola ad occuparsi di questo particolare derivato del latte.

A cosa è dovuto il successo dello yogurt?
Per prima cosa è facile da fare. Le popolazioni antiche non avevano difficoltà a produrlo.
Lo yogurt può essere fatto con tutti i tipi di latte e perfino con il latte di soya. La fermentazione avviene ad una temperatura di circa 40 gradi e i fermenti che si ottengono sono di due tipi: il Lactobacillus bulgaricus e lo Streptococcus thermophilus.
Durante il processo di fermentazione il lattosio del latte viene trasformato in acido lattico. Questo fa sì che lo yogurt possa essere tollerato anche da chi non digerisce il latte. L’acido lattico favorisce anche l’assimilazione di microelementi come il calcio, importantissimo per la formazione delle ossa.
Lo yogurt contiene poche calorie e i fermenti aiutano a riequilibrare la flora intestinale, favorendo il benessere di tutto l’organismo.
I fermenti hanno un effetto depurativo nell’intestino. Velocizzano il processo di ricambio dell’ecosistema batteriologico, migliorando la microfibra. E’ molto utile persino in caso di dissenteria.
Per stare bene, molti nutrizionisti consigliano di consumare un vasetto di yogurt al giorno che diventa così un ottimo spuntino di mezza giornata o a merenda.

Molti aspetti positivi quindi, per un prodotto che oggigiorno si trova in svariate forme e sapori in ogni negozio di generi alimentari.
C’è però un aspetto negativo. Il progressivo addolcimento dello yogurt ad opera delle industrie, ha portato a perdere molti degli aspetti salutari di questo prodotto.
L’aggiunta di troppi zuccheri ha tolto il vantaggio dell’ipocaloricità. Inoltre la ridotta acidità fa sì che molti dei fermenti muoiano prima di giungere nel nostro intestino, togliendo tutti i vantaggi da essi derivanti.

L’alternativa dello yogurt magro dolcificato non è certo una soluzione. I dolcificanti utilizzati sono spesso più dannosi dello zucchero stesso. Prodotti come l’aspartame sono a volte poco tollerati e possono dare anche sintomi quali mal di testa, nausea, vomito e dolori addominali. Meglio evitare di dare questo tipo di yogurt ai bambini.

Il consiglio migliore è quello di produrre lo yogurt da soli. Non è difficile da fare e aggiungendo frutta o miele si ha la certezza di avere un prodotto sano, fresco e pieno di ottime qualità per tutta la famiglia.

Per la foto si ringrazia: http://www.yogolife.it/
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