Archivio Storico 2011-2017

x5

Cibi e spreco: riciclare, conservare...

12 Luglio 2012
...e una riflessione importante
I metodi per non buttare via il cibo sono tantissimi.

Uno dei tanti è una corretta conservazione degli alimenti, facendo buon uso di elettrodomestici come freezer e frigorifero. Sottoporre i cibi ad una corretta rotazione, privilegiando il consumo di quelli acquistati in precedenza, consente di non buttare via prodotti magari ai limiti della scadenza, ma ancora perfettamente edibili. Per lo stesso motivo, è importante verificare periodicamente il corretto funzionamento di questi elettrodomestici, in modo che conservino il cibo nel modo migliore.

Altro sistema utile per evitare gli sprechi è prendere esempio dalle nostre nonne, riciclando gli avanzi. E’ perfettamente inutile comprare il pane già grattato, quando si può sfruttare quello secco che andrebbe altrimenti gettato via. Gli avanzi di carne possono diventare ottimi ripieni, mentre quelli di verdure possono essere impiegati in torte salate e frittate.

Un ottimo sistema per evitare sprechi su larga scala è anche quello di rivolgersi a quei meritori punti vendita che offrono a prezzo scontato alimenti in procinto di scadere. Questo metodo, oltre a consentire un notevole risparmio di tipo economico, può farci evitare che del cibo ancora in buone condizioni venga destinato alla discarica.

E infine….

Il momento storico che stiamo attraversando è forse uno dei peggiori dall’ultimo dopoguerra. Oggi però la povertà è un male subdolo, poco evidente, che si nasconde dietro alla vacanza in Egitto o al cellulare ultimo modello.

E’ però fuori di dubbio che sempre più persone non siano in grado di provvedere all’acquisto di generi di prima necessità, e questo deve spingerci, se proprio non abbiamo modo di aiutare chi a bisogno, almeno a trattare con rispetto quello che acquistiamo, evitandogli una fine poco gloriosa all’immondezzaio cittadino. Secondo la ricerca di Last Minute Market (l’associazione che si occupa della raccolta e ridistribuzione delle eccedenze di mercato a strutture caritatevoli come Caritas, mense dei poveri e canili), sono circa un milione e mezzo le tonnellate di alimenti che ogni anno finiscono direttamente dal carrello della spesa alla spazzatura, pari a 4 milioni di euro come valore, per un totale di 580 euro per ogni famiglia composta da quattro persone.

Questi alimenti, se correttamente raccolti, potrebbero soddisfare le esigenze alimentari di 2 milioni di persone. E’ quindi evidente come sia imperativo limitare gli sprechi con una politica d’acquisto oculata ed intelligente, quanto meno per portare rispetto a tutte quelle persone che, ogni giorno, non hanno di che sfamare se stessi e i propri cari.

Per la foto si ringrazia http://eblog.emilbanca.it/?p=2254
primi sui motori con e-max.it
primi sui motori con e-max.it