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IL TAI ROSSO COLLI BERICI DOC A LE CALANDRE

03 Dicembre 2010
Presentato al ristorante tristellato di Padova il programma della Regione Veneto per la promozione del Tai. I piatti costruiti su misura per esaltare il “rubino dei Berici”
È stata la cucina di Massimiliano Alajmo, chef de Le Calandre di Rubano (PD), ad accompagnare il Tai Rosso Colli Berici DOC in un esclusivo evento di presentazione del “Progetto Tai” della Regione Veneto. Insieme ai consorzi Lison Pramaggiore e Piave, il consorzio Colli Berici ha dato il via al programma di promozione del nuovo nome assunto dal Tocai Rosso dopo la perdita del contenzioso con l'Ungheria.
“Abbiamo di fronte – ha spiegato Carlo Favaro, responsabile del progetto – la straordinaria occasione per far conoscere i nostri vini sui mercati internazionali, senza più il rischio di confusione con il Tokay ungherese. Quella che poteva sembrare una limitazione è in realtà un'opportunità”. E la promozione prende il volo proprio dall'aeroporto Marco Polo di Venezia dove i Tai dal primo giugno al 30 novembre di quest'anno sono stati fatti degustare ai viaggiatori in attesa di imbarco. A questa iniziativa si aggiungeranno nei prossimi mesi pubblicazioni, fiere e workshop sul territorio.
“Il Tai Rosso è la nostra perla – ha spiegato Federico Tassoni, presidente del Consorzio – un vino versatile negli abbinamenti, che incontra perfettamente i nuovi gusti dei consumatori che oggi cercano vini freschi, di facile beva, dal tenore alcolico non troppo elevato”. Il Tai Rosso esprime appieno queste caratteristiche, con un colore rosso rubino intenso; bouquet ricco, di viola, frutti di bosco e lampone; in bocca è fresco, di sapore asciutto e retrogusto che ricorda i piccoli frutti. Viene proposto sia nella versione classica, che in quella “riserva” dopo un periodo di affinamento in legno.
Un vino che non teme le sfide e che ha dimostrato di essere un perfetto compagno anche sulla tavola de Le Calandre, universalmente riconosciuto come un tempio gastronomico della cucina nazionale. Gli Alajmo hanno costruito i piatti intorno ai vini, rendendoli a pieno titolo protagonisti della giornata: come la “Battuta di carne cruda arrotolata con astice e lattuga” che esaltava la fragranza dei Tai Rosso più freschi o il “Maialino da latte arrosto con purè di marroni tartufato” che ha celebrato i Tai Rosso più strutturati.
Abbinamenti promossi dal sommelier Alessandro Scorsone, che ha sottolineato il forte legame territoriale di Tai, Lison e Tai Rosso, definendoli “vini autentici”.

Informazioni aggiuntive

  • Nome: Claudia Zigliotto
  • Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Azienda: Studio Cru
  • Web: http://www.consorziovinicolliberici.it
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