Archivio Storico 2011-2017

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Gli agnolotti

10 Gennaio 2012
Il piatto del ricordo
La riscoperta di vecchie ricette e di antichi sapori non è solo l'ultimo capriccio di qualche cuoco solitario ma la voglia di ricordare la propria storia e di approfondire la cultura dei propri luoghi di origine.
Anche i ristoranti stellati presentano, insieme a piatti innovativi, alcune ricette più caserecce, della tradizione, magari solo semplicemente abbellite esteticamente.
Se le ricette 'della nonna' fortunatamente non erano mai passate in disuso, abbiamo comunque attraversato periodi in cui presentarle era indice di banalità: ora invece che vengono riscoperte si aggiudicano il primo posto d'onore!
Ogni regione ha il suo piatto tipico tradizionale, con ingredienti che cambiano a seconda della ricchezza della zona e dalle influenze storiche che tale regione ha vissuto.
Noi piemontesi andiamo fieri di portare in tavola nei giorni di festa gli agnolotti, quei ravioli quadrati ripieni di carne e conditi con un buon sugo di stufato.
Non trovo niente di meglio che sedermi in queste giornate di festa a tavola con la mia famiglia e godermi un buon piatto di agnolotti, pensando così anche alle nonne che ormai non ci sono più, ma che li facevano sempre per noi.
Per la pasta
2 uova
3 tuorli
500 gr farina
Sale
Acqua q.b.
Per il ripieno
2 uova
100 gr parmigiano reggiano
2 foglie lattuga
150 gr prosciutto crudo
150 gr carne di maiale arrosto
350 gr brasato di manzo
Sale, pepe, burro

Lavate la lattuga, mettetela in una padella con un po' d'acqua e fatela scottare. Lasciatela scolare per qualche minuto, dopodiché tagliuzzatela finemente e fatela dorare in una padella antiaderente con un po' di burro e rosmarino.
Frullate la carne (cotta ovviamente) e il prosciutto, quindi mettetela in una padella con la lattuga, 2 uova, un po' di pepe, sale ed il parmigiano reggiano grattugiato. Aggiungete una noce di burro e fate cuocere per 10-15 minuti, mescolando di tanto in tanto.
Nel frattempo, su una spianatoia, formate con la farina una montagnetta cava al centro, metteteci le 2 uova e i 3 tuorli, un po' d'acqua ed una mezza manciata di sale, impastate energicamente sino ad ottenere una pasta compatta ma morbida.Fate una palla e lasciate riposare mezz'ora coperta in un panno umido.

Stendete la pasta ottenuta con un mattarello e formate delle sfoglie abbastanza sottili e di circa 5 centimetri di lato. Mettete su ogni sfoglia un po' di ripieno di carne e ricoprite con un'altra sfoglia chiudendo i bordi con una forchetta; cucinate il tutto in acqua bollente e leggermente salata e girate di tanto in tanto. Cospargete sugli agnolotti caldi il sugo e abbondante parmigiano reggiano grattugiato.
Curiosità: in Piemonte potete trovare i classici agnolotti che sono quelli presentati qui, i mandrogni, ripieni di stufato d'asino, e quelli del plin, che differiscono per la loro forma piccolissima.
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