Lo scorso weekend girando tra i banchi del Mercato della Terra di Ciampino la mia attenzione si è concentrata su un sacchettino contenente piccoli semi di diversi colori, che mi ricordavano i semi dell'Amazzonia acquistati qualche mese fa in Brasile, e dal nome misterioso, un legume antichissimo mai visto nè sentito nominare prima: la Roveja,chiamata altresì rubiglio o corbello o più volgarmente pisello secco (come è stato definito dalla signora del banco), questo legume ha il sapore dei ricordi di tempi passati.
Tradizionalmente coltivato in Umbria, molto probabilmente proviene dal Medio Oriente: in Europa è conosciuta fin dalla preistoria, e insieme a lenticchia, farro, orzo rappresentava la base dell'alimentazione dell'uomo nel periodo neolitico.
La Roveja di Cascia fa parte oggi dei Presidi Slow Food d'Italia. I Presidi sono progetti Slow Food che tutelano piccole produzioni di qualità da salvaguardare, realizzate secondo pratiche tradizionali.
è un legume multicolor di piccola dimensione, a metà tra la lenticchia e il cece,attualmente scomparso dalle nostre tavole e anche dai campi ma ancora presente nella memoria e nei ricordi dei contadini anziani.
La sua coltivazione grazie alla passione di piccoli agricoltori per il proprio territorio è sta reintrodotta per conservare antiche tradizioni.
Per me foodlover e è stato come trovare un reperto archeologico di mille anni fa pagato a peso d'oro (4€ per 250 gr)ma che vuoi del resto le cose antiche si sa costano ma volevo assolutamente provarla e a dir la verità mangiarlo mi è pure dispiaciuto. Il sapore ricorda la terra bagnata dopo un temporale estivo
Si trova sia in polvere per fare la polenta ma direi che questo non è il periodo più indicato sia in semi io ho preferito comprare questi.
x5
Alla Ricerca del Sapore Perduto: La Roveja
Il legume della preistoria
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Papille gustative