Archivio Storico 2011-2017

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Il rosti di patate

21 Giugno 2011
Un piatto antico... ma non tanto!
Bisogna ricordare che fu dopo la scoperta dell'America che le patate sono entrate nelle abitudini alimentari degli europei, anche se poi, da almeno due o tre secoli, sono diventate, in modo preponderante, la base dell'alimentazione di molte popolazioni del nord, per la facilità con la quale le piante si adattano ai climi anche rigidi.
Una preparazione montanara, tipica del Tirolo ma anche della Svizzera, in particolare del cantone di Berna, è il rosti, una ricetta molto semplice nella preparazione e molto gustosa come contorno alle appetitose carni di maiale, affumicate e non, ai pesci affumicati come salmone o trota, oppure servito come piatto unico o anche per un aperitivo diverso dal solito. La ricetta base prevede di utilizzare le sole patate, di solito crude, ma le variazioni sul tema sono praticamente infinite: lo si può insaporire con cipolle, funghi, zucca, zucchine, formaggio stagionato o fresco, erbe aromatiche, pancetta o speck. Altrimenti il rosti può essere un modo per riciclare le patate bollite avanzate dal giorno prima, come si prepara in alcuni cantoni svizzeri, in questo caso fritte con l'ottimo burro delle loro valli.
Anche la forma può variare, dalle schiacciatine monoporzione che si possono utilizzare anche in un buffet come finger-food, alla schiacciata più larga, da portare in tavola intera e da suddividere fra i commensali.
Questa è la ricetta più diffusa in Alto Adige, a base, naturalmente, del loro prodotto più buono e caratteristico, lo speck.
Ingredienti: 600 g di patate a pasta gialla, 100 g speck, 2 cucchiai di farina, 1 cipollotto a rondelle, olio extra vergine di oliva, sale e pepe macinato al momento.
Pelare le patate crude e tagliarle a julienne con una grattugia a fori larghi, aggiungere lo speck tagliato a cubetti e 2 cucchiai di farina. Aggiustare quindi con sale e pepe a piacere (fare attenzione al sale, visto che lo speck è già saporito). Amalgamare bene il composto con le mani in modo che la farina possa assorbire l'amido rilasciato dalle patate, formare delle palline con le mani e poi schiacciarle fino ad uno spessore di circa 1 cm. Quindi rosolare i rösti in una padellina antiaderente con poco olio già caldo 5 minuti per lato, fino a formare una crosticina dorata. Si può anche preparare un'unica schiacciata della grandezza della padella, da suddividere in tavola. Una volta dorati da entrambi i lati, sgocciolarle dall'olio. Disporli su un piatto da portata sopra un'insalatina mista o rucola e servirli ancora calde.
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