Sembrerebbe che il riso sia arrivato nelle Dolomiti nel XVIII secolo, grazie a dei commercianti veneziani. In effetti questa ricostruzione sembra attendibile, basta ricordare quanto fossero legate le zone dolomitiche alla laguna veneziana per il commercio di legname.
Da quel momento la gente di montagna ha iniziato ad adoperarlo nelle preparazioni quotidiane; era gradito per il suo basso costo, costava come la farina da polenta e la gente sapeva come abbinarlo ai prodotti che la terra offriva.
La ricetta originale, veramente essenziale, prevede la cottura del riso nel latte allungato con l'acqua, con l'aggiunta di zucchero, sale e burro. Nel corso del tempo ognuno ha cercato di nobilitare questo piatto, io stessa ho adottato una procedura differente nella cottura con l'aggiunta di qualche goccia di vaniglia, quindi la ricetta che propongo è la mia versione di riso e latte da accompagnare a pezzetti di mela caramellati.
Ingredienti per due:
100 gr di riso
330 ml di latte intero
1 noce di burro
4 gocce di essenza di vaniglia
4 cucchiai di zucchero a velo
2 cucchiai di zucchero semolato
Bollite il riso per 5 minuti e scolatelo. A parte, scaldate il latte con l'aggiunta della vaniglia, un pizzico di sale e lo zucchero semolato. Aggiungete il riso e fate cuocere fino a quando il latte non si sarà totalmente assorbito. Togliete dal fuoco, mescolate ed aggiungete una noce di burro e lo zucchero a velo. Distribuite il riso nelle coppette e accompagnatelo con della mela caramellata oppure della confettura.
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