Mi perdonerete se proprio in questo periodo di preparazione alla Pasqua vi propongo la ricetta squisitamente natalizia del Pandolce, ma per me è un dolce sempre piacevole, da gustare anche dopo un pasto con un buon vino bianco mentre si rimane pigramente a tavola a chiacchierare.
Il Pandolce è di casa nella mia famiglia. Mio papà e i miei nonni hanno vissuto tanti anni a Genova e, ancora adesso, quando i nostri cugini vengono a trovarci ci fanno dono di questo dolce povero negli ingredienti ma ricco nei suoi sapori.
Il Pandolce ha un’origine molto antica e secondo me affascinante. Oggi lo associamo all’idea del tipico dolce natalizio genovese, ma non solo, ligure in senso esteso. In realtà è conosciuto anche all’estero e in passato il suo carattere internazionale si lega a regioni lontane.
Lo storico Luigi Augusto Cervetto (1834-1923), afferma che il Pandolce provenga dalla lontana Persia. Non solo, ma porta con sé anche una tradizione che consisteva, il primo giorno del nuovo anno, nell’offerta che il più giovane suddito recava a Re e alla sua Corte, come segno di positività e augurio per il nuovo anno.
Da questa tradizione ne è nata un’altra, più recente, che vede nelle famiglie portare in tavola il Pandolce, come augurio, e riservato al capofamiglia rimaneva il taglio dove la prima fetta era destinata alla mamma per l’assaggio.
Una volta il Pandolce si faceva con lo zibibbo, che è un’uvetta di scarsa qualità. Oggi, gli ingredienti sono più nobili, ovvero di ottima qualità e raffinati, ma non dimentichiamoci che il Pandolce nasceva come pane povero, nutriente, con il grande pregio di durare a lungo e per questo adatto ai viaggi in mare.
E ora la ricetta per 4 piccoli Pandolce:
250 gr di farina, 25 gr di lievito di birra, 80 gr di zucchero, 70 gr di burro, 50 gr di pinoli, 70 gr di uva sultanina, 70 gr di zucca candita, Marsala, sale, semi di anice, cannella, 1 uovo, zucchero a velo per decorare.
Procedimento: impastate la farina con il lievito sciolto in poca acqua, lo zucchero, il burro a temperatura ambiente, un goccio di Marsala e un pizzico di sale. Quando otterrete un composto omogeneo, copritelo e mettetelo a lievitare per mezz'ora. Riprendete la pasta, lavoratela nuovamente e, una volta avvolta nella pellicola, mettetela in frigo per 12 ore.
Una volta stemperata la pasta,lasciandola fuori dal frigo per dieci minuti, impastate con l'aggiunta di tutti gli altri ingredienti: cannella, semi di anice, uva sultanina, pinoli e zucca candita. Dividete la pasta in 4 parti e distribuite ognuna in uno stampo da forno imburrato e infarinato. Lasciate nuovamente (e per l'ultima volta) riposare per due ore. Infine infornate a 180°gradi per circa 40 minuti. Fate raffreddare, estraete i piccolo Pandolce dagli stampi e servite spolverizzando con zucchero a velo.
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