Archivio Storico 2011-2017

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Grigliata di pesce alla romagnola

05 Aprile 2011
Quando una bonifica influenza una cucina
Ostia Antica e Lido di Ostia hanno una tradizione particolare. Infatti questi due centri sono stati colonizzati da Romagnoli il primo e da Veneti il secondo, scesi dal Nord assieme ai Friulani per partecipare alla bonifica dell’ Agro Pontino, in provincia di Latina, voluta dal fascismo.
Era la povertà a spingere queste persone a scendere in un’altra città in cerca di fortuna e di lavoro. Un bellissimo esempio di questa realtà si trova nel libro “Canale Mussolini” di Antonio Pennacchi dove vengono descritte le vicende della famiglia Peruzzi, che dal Veneto si sposta in Lazio proprio per venire a lavorare “sotto al Duce”.
E così è facile trovare anche in questi luoghi ottimi ristoranti che propongono piatti della tradizione romagnola, come anche negozi di pasta fresca la cui specialità sono gli strozzapreti o i tortellini preparati al momento.
E così l’altra sera ho deciso di ricreare un po’ di atmosfera romagnola nella nostra casa di Ostia, prendendo come cavia mio marito Riccardo. “Amore ti andrebbe di mangiare la grigliata di pesce come la faceva nonna Elena a Forlì?”. Certo che gli andava! E così sono andata a cercare un po’ di pesce, che come potete immaginare qui non manca affatto. Questa volta, volendo fare una cosa un po’ speciale, mi sono spinta fino al Borghetto dei Pescatori, una piazza che a me personalmente ricorda una Chioggia in miniatura qui a Ostia, e ho curiosato tra il pesce appena pescato.
Pesce che, se non venduto, viene riportato a casa dai pescatori per consumarlo con la propria famiglia, proprio per non ripresentarlo il giorno dopo. Cosa, questa, che mi è stata detta essere solita anche tra i pescatori romagnoli. Trovati due bei pesciotti e qualche gamberetto, me ne sono tornata a casa per preparare questa grigliata gustosa e semplice da preparare.

Ingredienti ed esecuzione: vanno bene tutti i tipi di pesce, grandi e piccoli, crostacei e gamberetti e gamberoni. Ogni pesce o crostaceo deve essere quasi accarezzato con due dita bagnate di olio evo e poi passato nel pan grattato aromatizzato con prezzemolo e aglio (aggiungendo ancora dell’olio evo se troppo asciutto). Qui le quantità dipendono dai gusti, chi ama di più l’aglio ne metterà un po’ di più, al contrario chi lo ama più speziato può abbondare di prezzemolo.
Una volta panato il tutto si può passare alla grigliatura, e anche qui la cottura del pesce dipenderà dal suo peso. Da mangiare ben caldo!
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