Recentemente ho avuto la bizzarra idea di candidarmi per le selezioni del noto format televisivo Masterchef.
Ebbene, nel modulo per candidarsi vengono poste numerose domande, tra queste ve ne è una che ha suscitato in me un turbinio di ricordi.
Dunque la domanda in questione è così posta: c’è un piatto a cui sei particolarmente affezionato, che ti evoca emozioni? Qual è? E perché?
La mia risposta è stata immediata, gli spaghetti con il cavolo, forse può sembrare banale, eppure è una pietanza che ho sempre adorato, oggi più che mai perchè mi ricorda mia nonna.
Spesso i piatti raccontano una storia, evocano emozioni, emanano odori, danno sapori, affettuosamente custoditi nella nostra memoria.
Quando preparo questo piatto ogni gesto mi riporta alla mia adolescenza, all'odore di legna bruciata che si respirava nella sua casa.
Rivive nei miei pensieri ogni gesto che lei compiva nel preparare questo piatto ed i racconti che mi faceva intanto che sfaccendava; annuso l'odore del cavolfiore che diventa gradevole ed il piatto fumante sulla tavola appaga ogni sentimento.
Per quattro persone occorrono:
1 cavolfiore di Napoli medio,
1 spicchio d'aglio,
300 gr pomodori pelati,
olio evo,
pepe,
prezzemolo tritato,
pecorino grattugiato.
350 gr di spaghetti.
In una capiente padella fate rosolare l'aglio nell'olio, versate poi i pomodori, salate e pepate e lasciate cuocere 15/20 minuti.
Mondate il cavolfiore, lavatelo e tagliatelo in cimette.
In una capiente casseruola mettete le cimette di cavolfiore, abbondante acqua e sale e lasciate cuocere finchè il cavolfiore risulta al dente.
A questo punto aggiungete ai cavolfiori in cottura gli spaghetti e cuoceteli per il tempo necessario, scolate e versate tutto nella padella con il sugo, mantecate e servite con prezzemolo tritato e pecorino
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