Oggi si celebra la giornata mondiale del Tiramisù.
Non credo esista popolo sulla terra che non conosca questo dolce, una delle glorie della pasticceria italiana.
Le sue origini sono trevigiane e si attribuiscono alla fantasiosa arte culinaria della signora Ada Campeol, proprietaria dello storico ristorante Alle Beccherie di Treviso.
Secondo la storia gastronomica recente, la signora pensò ad un dolce particolarmente calorico che avesse il ruolo di un ricostituente atto a dare forza ed energia, insomma a tirar su.
Obbligata dunque la scelta dei suoi ingredienti, primo tra tutti il caffè, che in fatto di tirar su funziona davvero, lo garantisco, da buona napoletana, le uova mescolate allo zucchero a richiamo dell'uovo sbattuto con il quale sono cresciute intere generazioni, perfettamente armonizzate da una crema di latte e i savoiardi, i biscotti più in voga negli anni scorsi, prima che gli uomini iniziassero a parlare con le galline e ad incoraggiare le macine a lavorare.
Dunque con questa giornata celebrativa, si vuole riaffermare una verità storica e dare spazio al valore culturale e territoriale dell'enogastronomia italiana e veneta nello specifico.
La ricetta originale prevede savoiardi inzuppati nel caffè e ricoperti da una crema di mascarpone, zucchero ed uova, con una spolverata superficiale di cacao amaro. E' un dolce senza liquore perchè nato per essere consumato da tutti, anche i bambini.
Con gli anni ne sono state create versioni nuove, con frutta e creme varie.
La versione classica per 8 persone circa è:
5 tuorli,
500 gr di zucchero,
500 gr di mascarpone fresco,
2 macchinette grandi di caffè poco zuccherato,
una confezione di savoiardi,cacao amaro.
Montare le uova con lo zucchero, unire poi il mascarpone e amalgamare fino ad ottenere una crema liscia.
Predisporre una pirofila rettangolare e sistemare e adagiarvi i savoiardi passati velocemente nel caffè, fare un primo strato e poi coprire con un po' di crema, proseguire ad oltranza fino ad utilizzare tutti gli ingredienti, terminare con uno strato di crema e spolverare con abbondante cacao amaro. Riporre in frigo almeno sei ore, l'ideale è prepararlo il giorno prima di consumarlo.
Questa invece è la mia versione, non me ne vogliano i veneti ma in cucina è consentito osare:
Tiramisù alla nutella:
200 ml di panna da montare,
250 gr di mascarpone,
1 cucchiaio di nutella,
70 gr di cioccolato a scaglie,
latte q.b.
savoiardi,
granella di nocciole e cacao amaro per decorare.
Montare la panna e tenerla da parte, mescolare in un'altra terrina il mascarpone con due o tre cucchiai di zucchero, incorporarvi poi la panna e la nutella.
Bagnare i savoiardi nel latte e sistemarli in una pirofila, fare un primo strato e farcire con un po' di crema, proseguire ad oltranza fino ad esaurire gli ingredienti e terminare con uno strato di crema, spolverizzare con cacao amaro e granella di nocciole.
Per la foto si ringrazia: http://www.comune.luino.va.it/ricettario/tiramisu.html
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La giornata mondiale del Tiramisù
Uno dei dolci più conosciuti e amati
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Papille gustative