Ogni stagione ha i suoi profumi, essenze fresche o essiccate che caratterizzano i piatti del periodo e l'estate è la stagione che offre tante erbe profumate che donano spesso quelle note di freschezza ai piatti e che appagano particolarmente il gusto ma anche l'olfatto e la vista. Infatti, spesso in questo periodo ogni cuoca ama ornare la propri cucina con le piantine aromatiche.
La cucina d'estate diventa così un atelier di fragranze ricca di effluvi gradevolmente aromatici.
Le erbe principalmente utilizzate sono il basilico, la salvia, il rosmarino, la menta, il prezzemolo e il timo.
Il basilico è una pianta originaria dell'Asia, giunta in Italia grazie ai Romani, è annuale e matura da maggio a settembre, periodo in cui si consuma fresco in molte pietanze o anche per produrre un ottimo liquore. L'utilizzo più noto è il pesto alla genovese o sulla pizza, ma va bene quasi ovunque a fine cottura o crudo.
Ha proprietà antisettiche e favorisce la digestione.
La salvia è una tipica pianta mediterranea, spontanea, con molte proprietà terapeutiche, per questo viene definita erba officinale, in cucina si usa solo cotta per aromatizzare la carne o profumare grassi da condimento, tipici sono i ravioli con burro e salvia.
Il rosmarino è anch'essa un'erba officinale mediterranea e spontanea con molte proprietà terapeutiche. In cucina è largamente usato sia fresco che secco per aromatizzare arrosti, focacce, patate e torte rustiche.
La menta è forse la pianta più fortemente aromatica, si distingue in varie specie, utilizzate per scopi terapeutici o per uso culinario come la menta piperita che serve per la produzione di caramelle e gomme da masticare e la mentuccia per piatti a base di pesce o frutta o per liquori.
Il prezzemolo è un'erba originaria dell'Africa, spontanea e presente in diverse varietà, è ricco di vitamina C e si utilizza in numerose preparazioni, unito a fine cottura o fresco, perchè cotto perde l'aroma.
Il timo è una pianta che predilige le zone marine. Ha proprietà antisettiche che consentono ai cibi una prolungata conservazione, infatti spesso è utilizzato per carni conservate. Si usa molto per aromatizzare frittate, verdure, carni in umido, arrosti, paste ripiene e liquori.
Ora, se anche voi avete aperto la vostra maison di profumi in cucina provate a realizzare le mie Farfalle profumate al basilico.
Per 4 persone occorrono:
3 salsicce napoletane (ognuno userà le sue),
2 cucchiai di farina,
olio extravergine d'oliva,
un generoso ciuffo di basilico (deve essere dominante il profumo del basilico)
1 bicchiere d'acqua calda,
sale,
400 gr di pasta formato farfalle,
parmigiano grattugiato.
Ponete in una ciotola la farina, sbriciolatevi all'interno le salsicce e con l'ausilio delle mani sfaldate bene la carne, la farina vi aiuterà a separare la carne che è particolarmente appiccicosa ed in cottura vi consentirà di formare una salsetta. Ponete la salsiccia sbriciolata e infarinata in una padella calda e fatela cuocere qualche minuto rigirandola spesso, unite un filo d'olio e fate cuocere ancora un po', versate l'acqua, fate addensare, correggete di sale, facendo attenzione che non sia troppo (la salsiccia è già saporita) e per ultimo unite il basilico tritato a mano con coltello o mezzaluna.
A parte lessate la pasta, scolatela ma lasciatela leggermente bagnata della sua acqua di cottura, versatela nella padella della salsiccia e mantecate. Servite con parmigiano.
x5
Il basilico e i suoi fratelli
Aprite la vostra maison di profumi in cucina
Pubblicato in
Papille gustative