Archivio Storico 2011-2017

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Pane coi fichi

28 Luglio 2012
Protagonista la sapa
Il termine Saba, o Sapa, deriva dal latino "sapor". Era infatti, assieme al miele, il dolcificante dei nostri antenati. Questo, chiamato anche "mosto cotto", "vino cotto" o "miele d'uva", si ottiene dal mosto appena pronto immerso in un paiolo di rame con noci con ancora il guscio, che servono per impedire al mosto di attaccarsi al fondo del recipiente. La sapa è pronta nel momento in cui e' ridotta a 1/3 della quantità iniziale.

Tipica della Sardegna, dell'Emilia, della Romagna e delle Marche, la sapa era uno dei dolcificanti più usati dai contadini, infatti veniva usato sia per insaporire piatti poveri, sia per dolci, ma anche per insaporire e dare colore al vino. Infatti, l'uva rossa veniva usata soprattutto per dare colore al vino, perchè scura, invece l'uva bianca, più dolce, veniva usata per insaporire e condire i piatti.

In realtà, però, la sapa non viene ricavata solo dall'uva. Infatti in Saredegna si ricava anche dal fico d'india o, seppur più raramente, dal corbezzolo, e viene per lo più utilizzata per i dolci tipici.
Oggi infatti vi racconterò come preparare il pane con i fichi, in cui la sapa è uno degli ingredienti fondamentali. Questo è il periodo per preparare questo pane, poichè i fichi sono pronti e maturi.

Sono in vacanza negli Stati Uniti e, anche se è un bellissimo posto, ammetto che mi manca la cucina della mia terra (ed è per questo che sto cucinando spesso per la famiglia che mi sta ospitando!).
Per reimmergermi nelle tradizioni della mia terra vi lascio la ricetta di questo splendido pane.

Ci servono:
1 kg di fichi secchi
500 gr di farina
10 gr di lievito di birra
200 gr di sapa
100 gr di mandorle
50 gr di noci
Scorza grattugiata di un'arancia

Per prima cosa, bisogna sciogliere il lievito in poca acqua tiepida. Mentre il lievito si scioglie, si tagliano i fichi in piccoli pezzi e si tritano grossolanamente le noci e le mandorle. Dopo aver versato tutto in una scivedda (recipiente in terracotta) si aggiunge la farina, la sapa e la scorza d'arancia. In seguito si impasta brevemente e si fa riposare per un giorno e poi si preparano dei panini da circa 100 gr ciascuno, si decorano con le mandorle e si informano a 180* per 30 minuti. Infine si spennellano mentre sono ancora caldi con la sapa e si fanno raffreddare.

Per la foto si ringrazia: http://www.ortidoro.com
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