Già gli uomini della preistoria utilizzavano alberi, fiori e piante prima di tutto come fonte di cibo, poi come materiali per realizzare oggetti vari, corde, armi, abitazioni.
In un primo momento i nostri progenitori raccolsero solamente ciò che cresceva in modo spontaneo, quindi, oltre 10.000 anni fa, impararono che certi vegetali si potevano seminare e scoprirono la coltivazione.
Nonostante i principali alimenti, soprattutto cereali e ortaggi potessero essere coltivati, l'uomo non ha smesso di cercare nella natura i fiori e quelle erbe che potevano avere valenze alimentari e terapeutiche fondamentali per la salute, quelle che potevano tingere le pelli e i tessuti, quelle che potevano essere usate per lavare il corpo e gli indumenti, quelle velenose che servivano a difendersi dai nemici.
Per questa ricetta potete usare tutte le erbe spontanee commestibili che riuscite a trovare nella vostra zona.
Ingredienti per 4 persone
400 g di erbe selvatiche miste (bardana, timo, maggiorana, silene, erba di san Pietro, aglio ursino, malva, ortica, tarassaco, ecc.),
300 g di farina
2-3 spicchi di aglio
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale.
Preparazione
Lavate accuratamente le erbe e, dopo averle bollite per dieci minuti, mettetele in uno strofinaccio e arrotolatelo su se stesso, in modo che tutta l’acqua di cottura scoli via.
Trituratele finemente assieme all’aglio e mettetele a soffriggere in una padella con l’olio.
Quando saranno cotte toglietele dal fuoco e lasciatele raffreddare.
Nel frattempo mettete la farina su un tagliere e formate una fontana, con il sale.
Aggiungete acqua quanto basta per ottenere una pasta soda, lavoratela bene e stendetela con il matterello.
Ponete le verdure al centro della sfoglia e arrotolatela su se stessa, fino a ottenere un involto.
Infornate a forno preriscaldato a 180° e fare cuocere per 30 minuti circa. Servite caldo.
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