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Vin Brule': irrinunciabile e ormai protagonista dei mercatini di Natale...

31 Dicembre 2012
Scalda il cuore anche a fine anno
Cosa ci può essere di meglio, in giornate fredde come queste, del riscaldarsi davanti al caminetto, con un plaid ed un bicchiere di buon vin brulè capace di riscaldare il fisico ma anche il cuore?

Il vin brulè è una bevanda diffusa in molti paesi, soprattutto nordici e soprattutto nel periodo dell'Avvento.

A chi di voi non è capitato almeno una volta nella vita di fare una gita ai mercatini di Natale, ormai diffusi in tutte le città d'Italia? In quel contesto il vin brulè fa da protagonista...

Ai tempi degli antichi romani si beveva il "conditum paradoxum", predecessore dell'attuale bevanda. Nel medioevo, invece, erano in voga vini speziati freddi, come l'"Ipocras".

E' semplice da preparare: si riscalda il vino rosso ( o bianco a seconda dei gusti...) aggiungendo zucchero, cannella e chiodi di garofano a piacere. In alcuni casi sono contemplate anche scorze di limone, anice stellato, cardamomo, mele e/o qualche spicchio di mandarino...

La gradazione alcolica dipende dal vino utilizzato e dalla quantità di zucchero aggiunta, in quanto proprio lo zucchero aumenta l'assorbimento dell'alcool etilico del vino.

I vini utilizzati cambiano a seconda delle regioni/Stati. In Germania si utilizza il rosso, nell'Italia del nord il bianco, mentre in Austria entrambi.

Si può fare un vin brulè anche per i bambini: non contiene alcool e si ottiene dal succo di mele riscaldato con cannella, limone e chiodi di garofano.

Brindiamo alle feste, e al prossimo anno, allora, con un calice di vin brulè per tutti!
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