E’ recentemente uscito nelle librerie il nuovo libro di ricette gastronomiche di Gaetano Simonato, il patron stellato del ristorante milanese “Tano passami l’olio”, testi a cura di Chiara Alini.
In realtà non è il solito libro di ricette che siamo abituati a leggere e che tutti i protagonisti della gastronomia italiana, prima o poi hanno pubblicato, ma è in realtà il vero racconto della vita di Gaetano dove le ricette, descritte e fotografate in maniera esemplare da Leonarda Vannicelli, rappresentano le tappe fondamentali del suo percorso umano e professionale.
Quindi questo di Tano è un libro da leggere sprofondati in poltrona e non solo in cucina davanti a pentolami vari: in questo racconto ci offe la possibilità di conoscerlo meglio mettendo a nostra disposizione la sua personalità di uomo e rinomato chef quale è diventato ma anche la sua anima di figlio, marito e padre. Ci racconta come la sua professione, e la sua odierna professionalità, nascono in maniera diversa rispetto agli odierni colleghi stellati e televisivi, nascono dalla necessità, in gioventù, allora sedicenne, di cimentarsi nella cucina familiare dove ha iniziato a “sperimentare” il piacere di cucinare per gli altri e per gli amici, caratteristica che tutt’oggi persegue quotidianamente nella gestione del suo ristorante.
All’inizio Tano ha consolidato la conoscenza di una cucina milanese, familiare e classica che nel tempo, grazie alla tecnica, ispirata dalla sua grande curiosità, e alla sperimentazione, ha trasformato nelle sue attuali interpretazioni culinarie, eleganti e uniche esperienze gastronomiche.
Per questa sua indole non sarebbe irriguardoso paragonarlo al grande pittore spagnolo Picasso, che prima di arrivare al cubismo, in gioventù ha dipinto, con successo, ritratti di gusto classico dimostrando di saper governare i pennelli in maniera eccellente. E cosi Gaetano cominciando ad amare e utilizzare la ricca cucina regionale italiana è arrivato a distinguersi creando ricette assolutamente concettuali, innovative e originali. Degli esempi?…. la sua speciale interpretazione della cotoletta alla milanese, il risotto allo zafferano e fegato grasso, la Cassouela, piatti da lui reinterpretati in termini d’ingredienti e di impiattamento. Questi ed altre famose ricette hanno scandito nel racconto alcuni momenti importanti della sua vita professionale.
Non possiamo dimenticare di citare il tiramisù di seppia, mascarpone e patata, imperdibile gioco nel trasformare qualche cosa di dolce in salato, e gli spaghetti alla chitarra ripieni di bottarga di uovo di gallina in crema di burrata con porri glassati, olio e peperoncino, un incredibile trionfo di creatività, piatti che ben definiscono la sua cifra culinaria odierna.
Nel libro il nostro chef trova il modo di ringraziare tutti quelli che l’hanno aiutato a diventare il patron del rinomato locale stellato a Milano: prima fra tutti la sua mamma Giuditta e poi la moglie Nadia che lo ha affiancato nel lavoro sin dalle prime esperienze al Tanus Bar aperto a Milano negli anni 80. Parlando poi del figlio Sebastiano, che al ristorante collabora con la brigata di cucina, Tano riesce a toccare corde così intime e commoventi che lo rendono se possibile ancora più “umano”!
Tano Simonato non ha mancato di raccontare anche da quando e da dove nasce la sua passione e la sua approfondita conoscenza dell’olio di oliva cui ha dedicato il ristorante e con cui ha caratterizzato il suo modo di cucinare.
Oltre a vivere per il piacere di condividere la sua cucina con quelli che lui chiama amici e non clienti, Gaetano ha due grandi passioni: il Milan, il mondo ed i personaggi che lo circondano e la raffinata pesca “alla mosca”, oggi praticata solo dai gentlemen amanti di questo sport. A questa sua attività domenicale ha dedicato una sua ricetta, Il Temolo con Champagne, cannellini e timo, uno dei suoi cavalli di battaglia.
Il risultato della lettura di questo libro sarà sicuramente la voglia di riandarlo a trovare nel suo regno milanese in Via Villoresi 16, per coloro che già lo conoscono o il piacere di andarlo a conoscere personalmente per chi, fino ad ora, non ha ancora avuto il piacere di incontrarlo, decidendo così di degustare i suoi raffinati piatti.
Tano Simonato: Passione Extravergine – Un viaggio nella mia cucina
Mondadori - € 15,00