Avete notato che i nostri frigoriferi stanno cambiando composizione man mano che passa il tempo? Ricordo che il vecchio frigorifero di mia nonna, quando ero una bambina, mi sembrava enorme. Aveva però uno scomparto molto piccolo adibito a congelatore e si trovava dentro lo scomparto di refrigerazione. Ci stavano pochi cubetti di ghiaccio nel periodo invernale (usati esclusivamente nella borsa del ghiaccio quando avevo la febbre alta) e in estate conteneva gli squisiti e appiccicosi ghiaccioli al limone che mi preparava la nonna o qualche cono gelato comprato dal nonno.
Col passare del tempo quello scomparto adibito a congelatore si è fatto sempre più grande. Oggigiorno un moderno frigorifero ha un freezer che è di poco più piccolo dello spazio riservato alla refrigerazione.
Il mercato dei surgelati ha preso sempre più spazio fino a diventare parte importantissima nell'alimentazione.
C'è da dire che gli Italiani fanno un uso minore di surgelati rispetto al resto degli europei, ciò è dovuto alla possibilità di molti di avere un orticello domestico dove produrre verdure e frutta.
Nonostante le preferenze per i cibi freschi l'aumento del consumo di cibi surgelati va crescendo sia al nord che al sud.
Il 23 Novembre scorso la IIAS (Istituto Italiano Alimenti Surgelati) ha reso noti, con una conferenza stampa, i risultati di un'indagine sulle preferenze degli italiani nelle scelte alimentari dei surgelati.
I dati hanno dimostrato un aumento del consumo di surgelati e la tendenza degli ultimi anni a riscoprire i vantaggi di un metodo di conservazione degli alimenti sicuramente naturale.
A dispetto della crisi economica mondiale i produttori di surgelati hanno negli ultimi anni proposto cibi sempre nuovi e in diverse composizioni, richiamando l'attenzione soprattutto su zuppe e minestre, le più acquistate dalla popolazione.
La possibilità di consumare tutto l'anno verdure acquistabili fresche solo in determinati periodi (si pensi ad esempio ai piselli o agli asparagi) ha sempre più convinto gli acquirenti che ne fanno ora grande uso, preferendo il surgelato ai prodotti in scatola (i quali per mantenere i cibi necessitano di conservanti).
Dai dati raccolti emerge la tendenza all'acquisto di zuppe e verdure semplici, ma anche di pizze, hamburger e patatine fritte. Anche da questa ricerca si manifesta la tendenza già notata della popolazione a dividersi tra 'salutisti' e non.
Curiosi sono i risultati rispetto all'uso dei surgelati nelle mense scolastiche. Stranamente anche coloro che sono favorevoli e ottimi consumatori del frozen food nel contesto domestico, sono più restii ad introdurre surgelati nelle mense. In abito scolastico si preferisce che i propri figli consumino frutta e verdura fresche e pesce. Da questo dato si potrebbe ipotizzare che si preferisca quindi lasciare alla scuola anche il compito di fornire un'alimentazione completa e sana permettendo invece di 'pasticciare' con hamburger, pizza e patatine fritte a casa.
Resta il dato di fatto che il mercato dei surgelati ha molto da offrire, garantendo naturalità di prodotti, varietà tutto l'anno e semplicità di consumo anche per i cuochi più pigri. Nel frattempo, statene certi, i freezer di casa nostra si faranno sempre più capienti.
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