Il Reiki è un metodo di guarigione naturale riscoperta dal monaco cristiano giapponese Mikao Usui alla fine dell'800. Il maestro Usui, dopo anni di viaggi attorno al mondo e studi approfonditi sulle figure di guaritori importanti del passato appartenenti a tutte le culture, ritrovò in Tibet delle pergamene risalenti al 2500 a.C. in cui apparivano simboli e formule di guarigione. Riuscì ad utilizzarle solo dopo un lungo periodo di meditazione e ascetismo, ma da quel giorno cominciò a utilizzare Reiki per aiutare il prossimo.
Il metodo di basa sulla trasfusione dell'energia pura che si trova in natura attraverso il reikista che funge da canale fino alla persona da trattate.
Per poter diventare reikisti ci si deve affidare ad un Master che possa attivare (in diversi momenti e livelli) il Reiki dentro di noi aprendo i chakra (punti energetici corporei) e facendo scorrere l'Energia.
L'infusione di energia in una persona riequilibra e armonizza il suo corpo dando benefici sia fisici che mentali.
Lasciando ad altra sede l'elenco completo di tutti i benefici che può apportare il reiki, mi soffermo più in specifico su quelli che riguardano i disturbi alimentari e il rapporto con il cibo.
Il trattamento dell'ottavo chakra (normalmente si parla dei 7 principali, ma ne esistono diversi altri), nella zona occipitale ad esempio aiuta a limitare la fame eccessiva, riducendo inoltre il bruciore dello stomaco.
Il quinto chakra posto sulla gola, se trattato aiuta il metabolismo in quanto va a regolarizzare il lavoro della ghiandola tiroide. E' molto importante anche nel trattamento dell'anoressia.
Il trattamento della zona pancreatica migliora la digestione (del cibo, ma anche delle situazioni sgradevoli) e aiuta nella produzione di insulina, indispensabile per lo smaltimento degli zuccheri.
Il trattamento dello stomaco aiuta nei casi di ipo o iperacidità e quello all'inguine stimola la forza di volontà, sempre utile nel caso si decidesse di cominciare una dieta.
La scienza ufficiale non riconosce ancora questo metodo in quanto non facilmente misurabile, ciononostante il Reiki ha riscosso successo non solo in Giappone e in Oriente, ma anche in tutto l'Occidente.
In Italia sono oramai molti i centri che tengono corsi di preparazione per reikisti e come sempre succede in questi casi, ci si può imbattere tanto nel Master appassionato e serio, quanto in persone molto più legate alla salute del proprio portafoglio che di quella dei soggetti da trattare o da istruire.
Se dovete scegliere un reikista vale sempre la pena indagare prima un po' sul suo conto per capire a quale delle due 'categorie' appartiene.
Malgrado lo scetticismo scientifico, in molti ospedali italiani si stanno portando avanti ricerche sull'utilizzo del reiki nella cura dei pazienti, proponendolo come terapia ulteriore (n.b. non sostitutiva) rispetto le tradizionali.
I dati finora raccolti riportano percentuali di miglioramento molto rilevanti rispetto ai pazienti non trattati con reiki.
Speriamo tutti che le ricerche continuino e che il reiki possa risultare essere davvero utile. Sarebbe bello poter avere una nuova arma naturale e sana contro i mali della vita.
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Reiki, l'Energia Vitale Universale
La tecnica Orientale per riequilibrare mente e corpo
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Il cibo in testa