Le vacanze sono fondamentali per un fisico che per mesi e mesi ha dovuto faticare, lavorare e impegnarsi al massimo.
Sogniamo le ferie per così tanto tempo e così intensamente che investiamo su questo periodo di riposo molte risorse emotive.
Chi non ha mai detto in vita sua: 'Ho bisogno di una vacanza'? E' una frase sentita dire e ridire innumerevoli volte e che indica la necessità di staccare. Lo stress accumulato ha bisogno di essere sfogato e allontanato rompendo il ritmo della vita quotidiana e concedendosi attività e interessi che normalmente non si possono fare. Ricordo ancora da bambina le partenze per il mare della mia famiglia, con mio padre che infilava in valigia la dozzina di numeri della sua rivista mensile preferita che immancabilmente durante l'anno non riusciva a leggere e accumulava sul comodino.
La vacanza è qualcosa che rigenera e rivitalizza.
La crisi degli ultimi anni ha cambiato molte cose nelle nostre vite. Le ferie non potevano che essere toccate pesantemente da questa situazione economica difficile. Negli ultimi anni il numero di giorni di vacanza che una famiglia può concedersi si è notevolmente ridotto. Non esiste più il classico mese al mare stile anni '60 e anche le due settimane tendono ora a ridursi a dieci giorni o più spesso ad una settimana di riposo, lontano dai luoghi della vita quotidiana.
Assieme alla riduzione della quantità di ferie si sta verificando anche un peggioramento della qualità. La scelta della meta è condizionata pesantemente dalla ridotta disponibilità economica delle famiglie (le statistiche parlano di scelte condizionate per il 70% della popolazione).
La psicologa Paola Vinciguerra, basando le sue ricerche sulle statistiche dell'Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico (EURODAP) di cui è presidentessa, mette in guardia dalla frustrazione da vacanza sbagliata.
Le ferie mal riuscite producono insoddisfazione e depressione. Gli effetti negativi si possono ripercuotere su tutta la famiglia, creando tensioni e incomprensioni.
Il risultato? Per sopperire alla mancanza di soddisfazione la tendenza generale è quella di rivolgersi al cibo (e spesso anche all'alcool) per cercare di compensare alla frustrazione. La vacanza sbagliata si trasforma così in un pericolo per la linea e per la salute.
La vacanza è uno dei momenti più importanti della nostra vita, non si deve mai sottovalutare il bisogno di riposo e di recupero delle forze. Ognuno di noi ha il suo modo e il suo luogo per 'staccare la spina' della vita quotidiana e ritrovare l'energia perduta durante l'anno. Che sia mare, lago o montagna, relax assoluto, attività sportive o viaggi culturali tra musei e antichità, cerchiamo sempre di fare tutto ciò che è possibile per fare ciò che ci piace. Le ferie a volte sono l'unica possibilità in tutto l'anno per poterlo fare e se anche la linea ne risente positivamente abbiamo solo un motivo in più per risparmiare un po' durante l'anno e divertirci al momento giusto. A tutti i lettori di Cavolo Verde auguro delle ottime vacanze.
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La Vacanza che fa ingrassare
La frustrazione per delle brutte ferie porta a mangiare di più
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Il cibo in testa