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Vuoi dimagrire? Pensaci bene!

13 Luglio 2011
La dieta del pensiero
La potere della mente mi ha sempre affascinato e non è un caso che io abbia scelto di studiare psicologia e di fare di questa disciplina il mio mestiere.
Con la forza del pensiero ci si può ammalare, si può guarire, si può oltrepassare quelli che noi consideriamo i limiti umani.
Un atleta professionista è capace di raggiungere uno vero e proprio stato di trance da tanta è la sua concentrazione durante una performance, lo si può vedere chiaramente dai suoi occhi. Lo stesso vale per un artista nel momento della sua migliore creazione, o di un musicista nel mezzo di un'esecuzione importante.
Con queste premesse era solo questione di tempo prima che i ricercatori dessero la prova dell'importanza del pensiero anche nel processo di dimagrimento.
Una nuova teoria dice infatti che, se si mangia facendo molta attenzione ad ogni singolo boccone, gustando appieno e concentrandosi sul cibo che stiamo masticando, il nostro cervello registrerà un grado di soddisfazione maggiore e sarà più facile e veloce interrompere lo stimolo della fame sentendoci sazi.
A queste conclusioni sono arrivati i ricercatori dell'Università di Harvard (USA), che hanno osservato la miglior comunicazione tra intestino e cervello attraverso gli ormoni per chi assumeva cibo 'pensando' intensamente a ciò che mangiava, rispetto a chi era impegnato contemporaneamente in altri compiti.
La teoria è stata comprovata dai ricercatori dell'Università di Bristol (GB) che hanno osservato una maggior tendenza ad ingrassare per chi mangia davanti al PC, alla televisione o al banco di lavoro.
A questi due interessanti risultati aggiungerei quelli ottenuti dagli studi avvenuti nel Berkman Faculty Development Fund presso la Carnegie Mellon University.
La nuova teoria proposta da questi ricercatori enuncia che il desiderio di mangiare si può smorzare anche solo immaginando, passo per passo, di mangiare l'alimento desiderato. Nella loro curiosa ricerca hanno suddiviso il campione in tre gruppi di persone. Al primo gruppo si faceva immaginare di inserire nel cestello di una lavatrice 33 oggetti. Al secondo spettava l'inserimento immaginario di 30 oggetti e mangiare (sempre con la fantasia) 3 M&Ms (i famosi mini confettini di cioccolato ricoperti da glassa di zucchero colorata). Il terzo gruppo inseriva mentalmente solo 3 oggetti in lavatrice e immaginava di mangiare 30 M&Ms. Finita la prova a tutti e tre i gruppi vennero offerti dei veri M&Ms da mangiare liberamente. La quantità di confettini consumati dal terzo gruppo era notevolmente inferiore a quella mangiata dai primi due gruppi.
Questa ricerca potrebbe avere in futuro sviluppi molto importanti nella lotta contro diverse dipendenze quali alcolismo e tossicodipendenze. Si tratta solo di estendere la teoria a diversi campi di indagine.
Per dimagrire, adesso che sappiamo questo trucco, potremmo dare vita ad una nuova tradizione: quella del pasto immaginario prima di quello reale. Prendiamoci una ventina di minuti prima di ogni pranzo e cena per immaginare di consumare il cibo. Ci sentiremo più sazi al momento della reale consumazione.

Per la foto si ringrazia: http://www.majanoscuole.it/2010/04/tra-le-nuvole/
primi sui motori con e-max.it
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