I persiani lo coltivavano già più di 2500 anni fa e gli dettero il nome di asparag, germoglio. I romani nel 200 a.C. già avevano scritto libri su come coltivarlo e consumarlo: l’asparago è una verdura pregiata e preziosa.
Le sue proprietà diuretiche sono note da tempo e assieme a queste si aggiungono proprietà antinfiammatorie, cardiotoniche, ipotensive, espettoranti, antidiabetiche e antiparassitarie grazie soprattutto alla componente solforosa che è la causa anche del cattivo odore dell’urina contenente la metabolizzazione degli asparagi. Di contro queste saporite verdure sono poco indicate nel caso di gotta, cistiti, calcoli renali, osteoporosi a causa della presenza di acidi urici.
Eccedere con il consumo di asparagi quindi non è consigliato.
In questi giorni post-festività mangiare asparagi potrebbe aiutarvi a depurare il fegato, sicuramente affaticato dopo gli eccessi di cene e pranzi abbondanti.
Una ricerca condotta dall’Istituto di scienza medica e dall’Università di Jeju in Sud Corea, ha confermato che isali minerali e gli amminoacidi presenti negli asparagi, aiutano a difendere l’organismo dagli effetti negativi dell’alcool.
Le componenti naturali degli asparagi formano una barriera protettiva attorno alle cellule del fegato.
Ovviamente mangiare molti asparagi non proteggerà il corpo da tutti gli effetti devastanti di un abuso di alcool. Esagerare con vino e liquori non è mai una buona idea. E’ però una buona cosa poter proteggere l’organismo da gli eccessi delle feste.
Aggiungete quindi gli asparagi sulle vostre tavole. Su CavoloVerde troverete alcune ottime ricette per gustarli al meglio e creare piatti sempre nuovi.
E ricordate…gli asparagi hanno pochissime calorie. Un ottimo modo anche per perdere quei chiletti messi su tra una festa e l’altra.
Per la foto si ringrazia
http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2011/10/24/mefitici-sulfurei-asparagi/
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Asparagi, il rimedio ad abbuffate e ….sbornie!
Le proprietà del germoglio amico del fegato
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Il cibo in testa