Archivio Storico 2011-2017

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Il Salone del Biscotto

03 Ottobre 2011
Capricci per il mio palato goloso
Per una golosa, ghiotta e ingorda mangiatrice di dolci come me oggi è festa, si va a fare una gita fuori porta ad Alessandria, dove si svolge il 'dolce week end'.

Mi incammino a piedi per le vie di questa bella cittadina per arrivare al Palazzo del Monferrato, dove si svolge il 1° Salone Nazionale del Biscotto; è d'obbligo il passaggio attraverso un'altra manifestazione, 'Alè Chocolate', V edizione dei maestri cioccolatieri che espongono i loro prodotti artigianali per le vie del centro.
Arrivo in questo splendido palazzo, dove trovo i maggiori produttori di pasticceria secca.

Secondo Wikipedia 'il biscotto è una preparazione di cucina e di pasticceria dolce, di dimensioni ridotte (5-10 cm) e di forma geometrica variamente decorata, solitamente cotta nel forno sino a perdere quasi ogni traccia di umidità. La parola deriva dal latino ' panis biscotus ', significante 'pane cotto due volte ', e le cui prime evidenze risalgono al X secolo', ma oggi sono andata oltre il classico biscotto, ho passeggiato per tre piani di assoluta dolcezza, che mi hanno deliziato occhi e palato.
Sono partita dai krumiri, passando dai baci di dama, non disdegnando gli amaretti, confrontandomi poi con i canestrelli, accostandomi ai cuneesi, assaporando i brutti ma buoni, per poi finire con le paste di meliga.
Ma c'è molto altro, tutto di ottima qualità. Tergiverso al piano rialzato da un pasticcere di Alessandria e assaggio le 'delizie', un impasto alle mandorle ripieno di crema al cioccolato fondente, una letizia per le mie papille gustative.
Mi trasferisco al secondo piano da un espositore di Padova dove vengo rapita dai miei biscotti preferiti, 'i ventagli di pasta sfoglia', penso di non aver mai assaggiato una qualità così suprema, una delicatezza e un sapore ineguagliabili.
Potrei andare avanti a scrivere righe su righe per decantare le singole specialità di ogni artigiano, ma varrebbe la pena che li assaggiaste voi direttamente.
I produttori provengono per la maggior parte dall'alessandrino e dintorni, dal torinese, dal cuneese e dal genovese, alcuni da Modica, dalla Puglia e dalla Sardegna, tutti hanno un denominatore comune: la passione, la cura, l'impegno, l'attenzione, l'amore nella presentazione dei loro prodotti.
Mi riavvio verso casa, appagata dalla giornata passata e ancora una volta mi chiedo se sono ancora in tempo per trasformare la mia vita ed intraprendere la mia vera passione, quella della cucina.
primi sui motori con e-max.it
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