Expo Milano 2015 è un’Esposizione Universale che intende coinvolgere attivamente numerosi soggetti attorno a un tema decisivo: Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita.
Un evento unico che incarna un nuovo concept di Expo: tematico, sostenibile, tecnologico e incentrato sul visitatore.
Dal 1 maggio al 31 ottobre 2015, in 184 giorni di evento, con oltre 130 Partecipanti ci sarà un Sito Espositivo sviluppato su una superficie di un milione di metri quadri per ospitare, si stima, oltre 20 milioni di visitatori.
Sarà un viaggio tematico in cui i visitatori, coinvolti in prima persona, potranno esplorare il complesso mondo dell’alimentazione, ed avranno così l’opportunità di compiere un vero e proprio viaggio intorno al mondo, attraverso i sapori e le tradizioni dei popoli della Terra. Expo Milano 2015 sarà la prima Esposizione della storia a essere ricordata non solo per i manufatti realizzati ma soprattutto per il contributo al dibattito e all’educazione sull’alimentazione, sul cibo, sulle risorse a livello planetario.
Tematiche, queste, che riflettono l’esigenza dei tempi moderni di prestare una maggiore attenzione a quelle problematiche che affliggono oggi il nostro pianeta.
L’Expo si pone quindi come momento di dialogo tra i protagonisti della comunità internazionale per soddisfare alcuni questi come:
E’ possibile garantire cibo e acqua alla popolazione mondiale?
Aumentare la sicurezza alimentare?
Proporre nuove soluzioni e nuove prospettive in grado di tutelare la biodiversità del Pianeta?
L’obiettivo di questa manifestazione non sarà quello di fornire risposte univoche, ma anzi, di sollevare domande ed offrire ai visitatori utili strumenti per cercare le proprie personali risposte e lo fa sviluppando il Tema in tutte le sue componenti.
Il sito si dividerà in cinque aree tematiche:
1.Padiglione Zero
2.Future Food District
3.Children Park
4.Parco della Biodiversità
5.Arts & Foods
In questa sede ci soffermeremo sul Future Food District e sul Parco della Biodiversità.
Il Future Food District (#FFD) è un connubio fra cibo e tecnologia.
È un microcosmo che si propone di esplorare modi nuovi di interazione tra il cibo e le persone, grazie all’uso di nuove tecnologie e all’applicazione del concetto di Internet of Things. Al suo interno si potrà riflettere sui modi con ci rapporteremo con il cibo e su come la tecnologia influenzerà i diversi stadi della catena alimentare.
Curato da Carlo Ratti, direttore del SENSEable City Lab al Massachusetts Institute of Technology, il Future Food District proviene, paradossalmente, da un passato in cui il luogo dell’acquisto era uno spazio di scambio e relazione. La catena di produzione e distribuzione era più chiara e il consumatore era più informato sulle caratteristiche dei cibi consumati. Le nuove tecnologie ci riconnettono al mondo reale, fornendoci le chiavi per interpretarlo e arricchirlo, eliminando molte barriere tra consumatore e produttore, creando un rapporto più diretto con il cibo.
Il Tema Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita è declinato attraverso i principi di consapevolezza e interazione, attuabili grazie all’apporto delle nuove tecnologie. Queste consentono un maggiore scambio di informazioni ed una maggiore integrazione con prodotti e produttori.
Nella piazza della Biodiversità Mediterranea, invece, sarà allestito uno spazio sviluppato da Slow Food, in cui il visitatore affronterà un percorso a tappe per scoprire il valore della biodiversità alimentare, conoscere alcune filiere produttive simboliche, degustare prodotti di tutto il mondo e acquisire consapevolezza circa la necessità di adottare nuove abitudini di consumo.
Il Parco della Biodiversità è il palcoscenico per una grande storia raccontata con mille piante diverse, per la prima volta insieme in una grande esposizione. L’agro-biodiversità è il frutto dell’incontro di cultura e natura. E’ espressione delle diverse civiltà che lungo i secoli hanno trovato nelle diverse aree abitate del pianeta, svariati modi di produrre cibo, modellare paesaggi, inventare le più incredibili soluzioni tecniche. Tutto questo, raccontato attraverso dodici storie in grado di catturare la fascinazione del grande pubblico di Expo Milano 2015.
La biodiversità agroalimentare è un tema su cui il confronto è acceso e le posizioni sono diversificate e molteplici. Nel Parco non si fa una scelta di campo ma si espongono i visitatori a questioni che si prestano a interpretazioni diverse.
L’obiettivo di Expo è, quindi, quello di esplorare tutte queste potenzialità e raggiungere dei risultati che stimolino a fare sempre meglio nel rispetto dell’ambiente, con particolare attenzione alla prevenzione dell’inquinamento, delle risorse pubbliche e degli interessi legittimi di tutte le parti interessate.
Tale processo ha portato alla definizione di 4 pilastri valoriali: Eredità Sociale, Inclusione, Innovazione e Responsabilità, sui quali sono stati definiti impegni e obiettivi ed avviate azioni, iniziative e progetti concreti.
In definitiva, Expo 2015, rappresenterà un’occasione per l’Italia e per il mondo intero, per riflettere su determinate scelte intraprese in passato e su quelle future. Ponendo al centro del dibattito il benessere, largamente inteso, sia per la collettività e sia per il pianeta con i suoi ecosistemi.
E di fondamentale aspetto sarà il ruolo che il cibo assumerà in questo contesto per il futuro del pianeta.