L'Academy Award, più conosciuto come Oscar, per una sera ha traslocato a San Giovanni Rotondo, comune noto per aver ospitato il Santo Padre Pio.
Naturalmente, non si tratta del famoso premio cinematografico, ma di un trofeo molto più succulento, ribattezzato 'Premio Oscar della Qualità 2014' dedicato alle eccellenze enoiche ed agroalimentari della provincia di Foggia.
Il territorio della Daunia, l'antica Capitanata, comprende il preappennino, il Tavoliere delle Puglie e il Gargano, offre scorci paesaggistici incantevoli e dal forte contrasto spostandosi dai monti alle coste del mar Adriatico.
L'offerta del territorio nel settore agroalimentare non è di certo da meno, anzi negli ultimi anni si è assistito ad un fenomeno inverso: il ritorno nella terra natia di giovani menti che decidendo di mettersi in gioco assumono la guida delle aziende familiari già esistenti o addirittura ne fondano delle nuove riscoprendo le produzioni autoctone di uova, arance, limoni, olio, grano e pasta fresca.
Atto di coraggio e spirito di imprenditorialità che va premiato e appoggiato, altro che bamboccioni.
La cerimonia è stata ospitata nelle sale dell'Hotel Corona di San Giovanni Rotondo, gestito dalla famiglia Dragano.
Patron della manifestazione è Massimo Pitti membro dell'Accademia Italiana del Gusto in collaborazione con l'associazione 'Amici della Buona Tavola', dall’ente per la Promozione dei Prodotti Tipici Italiani, con le Pro Loco del Gargano, la Banca di Credito Cooperativo di San Giovanni Rotondo, con i patrocini della Regione Puglia, del Gal Gargano, del Comune di San Giovanni Rotondo, del Comune di Rignano Garganico, dell’Accademia Italiana Gastronomia Storica e della rivista Italia a Tavola.
La serata, presentata dalla giornalista de "Il Mattino di Foggia" Tatiana Bellizzi, è stata animata dai balli e dai canti de "I Cantori di Carpino”.
Tante le aziende presenti: caseifici, panifici, focacciari, birrifici artigianali, salumifici, cantine, pasticcerie, tutte espressione delle eccellenze del territorio Dauno e non solo, premiate per rendere onore al loro lavoro quotidiano fatto di impegno, attaccamento alla tradizione, utilizzo degli ingredienti del territorio condito con tanta passione.
Tre, inoltre i produttori “ospiti” che si sono distinti in ambito nazionale: il Consorzio “Focaccia Barese”, il “Panificio D'Ambrosio” di Altamura e il “Salumificio Santoro” con il capocollo di Martina Franca.
La premiazione è stata affidata ad un testimonial d'eccezione, il noto chef televisivo Gianfranco Vissani.
''Dobbiamo imparare a valorizzare i nostri prodotti e a credere nella nostra terra - ha detto Vissani - perché i prodotti della Daunia con i loro sapori e i loro profumi possano essere apprezzati anche fuori dei nostri confini nazionali''.
Presente anche l’assessore regionale Elena Gentile, che ha detto:''Il nostro Gargano deve fare sistema perchè solo così possiamo sperare in una valorizzazione, profonda, del nostro territorio. Viviamo – ha poi inciso l'Assessore - in una delle Regioni più belle d'Italia. Evviva la Capitanata, evviva la Puglia''.
I veri protagonisti della serata, sono stati e rimangono i produttori/imprenditori che hanno permesso ai numerosi ospiti di poter degustare i loro prodotti sapientemente rielaborati secondo l'estro e l'arte degli chef presenti e premiati durante la fase espositiva e nel Dinner Live Show.
Degna di nota è la selezione della top ten degli chef elaborata dal gastronomo Sandro Romano, Console Sud dell'Accademia Italiana Gastronomia Storica, ecco alcuni degli artisti del sapore che danno lustro al nostro territorio nel mondo: Rosario Didonna dell'Hostaria U' Vulesce, Nazario Biscotti e Lucia Schiavone de le Antiche Sere, Domenico Cilenti del ristorante Porta di Basso, Gegè Mangano de Li Jalantuumene, Peppe Zullo di Villa Jamele ,solo per citarne alcuni.
Tra i premiati, c'era anche il giovane chef lucerino, Salvatore Pacifico che ha raccolto l'eredità non facile di portare avanti il ristorante prima stella Michelin della Basilicata dello chef Frank Rizzuti, purtroppo scomparso prematuramente.
In chiusura è stato premiato un anziano chef, Giuseppe di Cosmo, forse l'unico al mondo ad avere cucinato per tre santi: Padre Pio, Madre Teresa di Calcutta e Giovanni Paolo II.
La prima edizione si chiude con un bilancio positivo: 25 chef, 48 produttori, 35 giornalisti e 740 ospiti ed un arrivederci alla prossima edizione.
A sorpresa i giornalisti hanno partecipato al primo trofeo: 'Con le mani in pasta' ideato da Sandro Romano, tra il serio e il faceto siamo stati messi alla prova, dedicandoci alla preparazione dell'impasto per poi realizzare la pasta tipica, orecchiette e troccoli, se ne sono viste delle belle.
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