La focaccia genovese, tipica specialità ligure, è uno degli alimenti più gustosi che esistano, la sofficità e la sapidità che la contraddistinguono creano un connubio irresistibile.
Anticamente veniva offerta durante la messa nelle celebrazioni più importanti, poi consuetudine dei genovesi degustarla per colazione a metà mattina con un bicchiere di vino, evitando così il classico pranzo. Tante sono le caratteristiche che la rendono unica, tanto da essere tutelata da un marchio depositato che la valorizza e la tutela dalle contraffazioni.
Per mantenere viva questa tradizione il Comune di Celle Ligure organizza il 23 marzo la prima edizione di Vino e focaccia; ristoranti, bar e panetterie presenteranno la focaccia in modo originale e creativo in abbinamento ai vini e inoltre sarà possibile ascoltare un dibattito in sala consiliare con l’esperto Massimo Ponzanelli, sommelier e consulente della guida dei vini del Gambero Rosso, la nutrizionista Stefania Acquaro e io in qualità di blogger che vi illustrerò vari tipi di focaccia anche per intolleranti al glutine, vegani e per chi vuole provare nuovi sapori.
Per chi invece vuole cimentarsi nella preparazione di questa squisitezza vi lascio la ricetta che è in accordo al disciplinare.
780 gr farina (w180-230)
420 gr acqua fredda
50 gr olio
16/25 gr lievito
16 gr sale fino
8 gr orzo
Salamoia
60 gr acqua
60 gr olio evo
16 gr sale
Temperatura fine impasto 24 gradi.
Setacciare la farina con il lievito e il malto e aggiungere l’acqua.
Impastare fino ad idratazione completa poi aggiungere il sale e l’olio pian piano.
Ad olio assorbito incordare bene e lasciare riposare coperto finché l’impasto raggiunga il 40%.
Pezzare la pasta e stendere nelle teglie fino a sigillare bene le teglie in modo da creare un leggero bordino più alto ai lati.
Lasciare riposare l’impasto per almeno ancora 20/30 minuti.
Fare i buchi premendo con decisione (tutta la prima falange) per tutta la teglia facendo attenzione a non trapassare la pasta.
Preparate la salamoia (possibilmente in una bottiglietta così si mischia bene) con l’acqua calda.
Distribuite la salamoia sull’impasto distribuendola bene in ogni buco.
Lasciate lievitare ancora 90/150 minuti in modo che la pasta sia bella alta attorno ai buchi.
Infornare a 220 gradi per 15/20 minuti.
A cottura ultimata togliere dalla teglia e dare una ulteriore spennellata di olio.
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