E’ stato il “Natale della Crisi”.
Forse più dell’anno precedente, questo Natale la crisi ha morso maggiormente non solo il portafoglio, ma anche le speranze e le aspettative di chi, osservando un futuro incerto, certo non sente dentro una gran voglia di festeggiare.
Tutto ha testimoniato un Natale forse non povero, ma certamente depresso e sottotono.

Poche le luci natalizie nei quartieri, pochi i prodotti nuovi lanciati in occasione delle feste, poca la gente in giro a fare spese e tante, troppe le bollette da pagare.
Eppure, anche in uno scenario certamente poco confortante, c’è chi a fare le feste “in sordina” proprio non ci sta.
E così ti capita di vedere, a dieci giorni dal Natale, il tuo marciapiede vestito a festa con nastri e palloncini, a rallegrare un quartiere che il Natale non se lo è dimenticato, ma che forse non si ricordava di volerlo festeggiare.

Siamo tornati dalla Pasticceria Traverso, protagonista poche settimane fa di uno dei più begli articoli della stagione, su invito della Signora Anna che ci aveva pronosticato due giornate molto speciali.
E come darle torto?

Il 15 di Dicembre si apre con l’arrivo di Gocciolo, mascotte della nostra piscina, e lo stand del “Trucca Bimbi” dove delle simpatiche ragazze intrattengono i bambini dipingendo sui loro visetti i colori del Natale.
Davanti ad una bellissima (e buonissima!) fontana di cioccolata, la festa prosegue fino al giorno successivo con degustazioni, sorprese e con l’intervento di Babbo Natale e dei suoi elfi che arrivati non in slitta ma in macchina (in fondo i tempi cambiano!) si impegnano a far chiudere in bellezza due giornate in cui l’allegria e il sorriso hanno preso il posto della preoccupazione e dello sconforto.

La Signora Anna, ormai un’amica per Cavolo Verde, ci viene a salutare.

“Ogni anno organizziamo questa festa per il quartiere, ma quest’anno ha certamente un gusto particolare, perché vogliamo che sia un simbolo del fatto che non dobbiamo arrenderci alla crisi, ma combatterla ed impegnarci perché questo periodo finisca. Penso sia un dovere per noi negozianti dare segnali positivi, perché la gente trovi il coraggio di ricominciare.”

(Si ringraziano le ditte Majani, Caffarel e la polisportiva Foltzer)
(Un Ringraziamento Speciale alla Sig.ra Anna Zanardelli, per la bella iniziativa e la straordinaria cortesia e gentilezza).