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SOS Parmesan a Vienna

13 Luglio 2012
Da Finale Emilia un camion di parmigiano
È una serata fresca, ventilata, una di quelle serate che in Italia in molti sognano in questi giorni del regno di Minosse e delle remate, calde e cattive, di Caronte.
Un camion emiliano scende uno scivolo danubiano nel pieno centro di Vienna. Un grande applauso, regalato dalle centinaia di persone presenti, accoglie lui e anche l'auto bianca e blu della polizia municipale di Finale Emilia che guida il corteo solidale e... gustoso.

Sì, gustoso, perchè nel camion riposano al fresco 40 quintali di parmigiano, perfettamente sezionato, che stanno scendendo verso l'Herrmanns Strandbar sul Donau Canal di Vienna. Solidale, perchè il tutto nasce da una idea scattata immediatamente dopo le scosse tremende nell'anima di una italiana che vive e lavora a Vienna, Agnese Zotti, che ha creato, gestendo il tutto con un immenso lavoro telefonico e di giorni sulla rete, FB in primis, SOS PARMESAN.

Un aiuto concreto e solidale dell'Austria alle popolazioni colpite dal sisma padano attraverso l'acquisto gustoso del suo simbolo alimentare piú famoso e amato a livello mondiale: il parmigiano.

A guidare il gruppo dei sei italiani provenienti da Finale Emilia, centro simbolo del terremoto, erano Angelo d'Aiello, Attività produttive e sviluppo del territorio, Sportello unico attività produttive, Lavori pubblici, Scuola e formazione e Massimiliano Righini, Promozione del territorio,Commercio, Cultura.
Due Assessori del Comune di Finale in prima fila nella gestione del prima e del dopo terremoto.

Il camion, appena sceso, è stato circondato in un abbraccio festoso di persone che da un po' lo attendevano. Subito si sono aperti i portelloni della cella refrigerata ed il parmigiano, appena scaricato, è finito nelle sacche, borse, zaini e trolley di centinaia di austriaci felici della loro azione solidale e ansiosi di gustarsi in vari modi il loro "parmesan".

Era partito alle sei della mattina da Finale, il camion, per un tour che lo avrebbe portato prima in Carinzia a Villach, poi in Stiria a Graz e infine in serata a Vienna. Ma poi ancora a Linz, stamane mentre vi scrivo, poi Salisburgo e, tappa finale, Innsbruck, prima del rientro in Italia vuoto di formaggio, ma carico di affetto, di doni materiali raccolti in tutta l'Austria, e di aiuti in contante per le zone colpite dal sisma.

Una bellissima iniziativa, SOS PARMESAN, che ha avuto un grande successo e un grande seguito come citava ieri mattina anche questo articolo del Kurier (http://mobil.kurier.at/detail/4503207.php-).

Ho parlato durante la serata, a lungo, di ripresa della vita e di ricostruzione che sta avvenendo in Emilia, con Angelo d'Aiello e Massimiliano Righini. Stanchi, ma molto felici e soddisfatti per la caldissima accoglienza umana e per il risultato del loro tour austriaco. Un tour, come dicevo prima, una iniziativa, partiti e gestiti in toto dalla grande forza della rete, in particolare di FB, che in questi casi può essere utilizzata con grande successo e ottimi risultati concreti e solidali al di là, molto al di là, delle parole scritte in un post. Probabilmente altre iniziative seguiranno più avanti.

Qualcuno già ci sta pensando a Vienna, magari verso la fine dell'estate quando la città tornerà a riempirsi di gente dopo la pausa estiva. Le idee sono ancora in movimento.

Oggi Vienna piange pioggia sottile, stranamente estiva, ma tanti piccoli soli di latte, gusto, tradizione e amore per il territorio illuminano i frigoriferi e le tavole degli austriaci mentre il tour SOS PARMESAN prosegue il suo viaggio del cuore e della rinascita.
primi sui motori con e-max.it
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